Cenni di storia del fumetto argentino | |
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Le origini |
Fumetto e cinema d'animazione |
La Editorial Abril |
Svolta di metà secolo Da Mafalda a Skorpio | La parentesi nera | L'era nuova | |
La parentesi neraNel paese già "abituato" ai colpi di stato e alla dittatura, sia pure quella populista di Perón, la situazione precipita nel 1976 per un nuovo golpe militare: tutte le libertà costituzionali vengono soppresse e si instaura un regime fortemente reazionario e repressivo. Gli oppositori del regime o i presunti tali venivano semplicemente assassinati dagli "squadroni della morte" o prelevati dalle loro case e fatti scomparire senza che se ne sapesse più nulla. Tra gli illustri desaparecidos si deve contare, nell'aprile del 1977, anche il grande sceneggiatore Héctor Oesterheld.Il sanguinoso regime del generale Videla, e del triumvirato che gli succederà, porta il paese in un vicolo cieco, senza libertà, con un'inflazione alle stelle (nel giugno 1974 il dollaro è a $ 500; nel luglio del 1979 è già a $ 130.000); nel 1982 cerca di guadagnarsi il consenso interno trascinando il paese alla conquista armata delle isole Malvine (sulle quali l'Argentina avanza da tempo legittime rivendicazioni) ma la sconfitta nello scontro militare con gli inglesi accelera invece il crollo della giunta militare e il ritorno alla democrazia. Molti autori a partire da Guillermo Mordillo, Horacio Altuna, José Muñoz e Carlos Sampayo (che nel 1975 pubblicano in Italia, su Alter Linus, il poliziotto privato Alack Sinner), Ricardo Barreiro e Gustavo Trigo lasciano l'Argentina nella seconda metà degli anni Settanta, cercando fortuna all'estero. Humor registradoNel pieno della repressione, il meglio degli autori argentini si raccoglie intorno alla rivista: Hum® (Humor registrado), che vede la luce il 1° giugno 1978 diretta da Andrés Cascioli, già direttore artistico di Satiricón. "Il parto avvenne in condizioni critiche... ricorderanno Cascioli e Tomás Sanz Una pessima situazione economica... l'imposizione di non dissentire dalle "verità" ufficiali, la censura, una repressione che aveva causato migliaia di "desapariciones" e la paura che ne conseguiva erano una cornice più adatta a produrre una rivista di moda - e non troppo audace - che una pubblicazione con le caratteristiche di Humor". Collaborano tra gli altri Crist, Fontanarrosa e Rafael Martinez.Dal 25 maggio al 17 giugno 1979 si svolge a Córdoba la quarta edizione della manifestazione diretta da Antonio Salomón, diventata internazionale e ribattezzata "Primera bienal internacional y Cuarta bienal argentina de humor e historieta". Tra i premiati di questa edizione: Arturo Pérez del Castillo, Victor de la Fuente, Joe Kubert, Hugo Pratt, Enrique Breccia e Roberto Fontanarrosa. Scriverà Salomón alcuni anni dopo: "Immersa nella tragedia del paese, ma tenacemente resistente, [la Biennale] giunse addirittura a convertirsi in Internazionale, convocando autori di altre parti del mondo... Quando nel '79 si ritrovarono a Córdoba Moebius, Pratt, Kubert, Dickinson, de la Fuente e altri, e si mescolarono con gli umoristi e fumettisti argentini, si aveva l'impressione che questa strana cerimonia si trasformasse in un simbolo. In un paese minato di silenzi e ferocemente isolato, gli autori comunicavano tra loro e si aprivano una volta di più al pubblico". © 1997 by Fondazione Franco Fossati | |