Cenni di storia del fumetto argentino | |
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Svolta di metà secolo Da Mafalda a Skorpio | La parentesi nera | L'era nuova | |
Da Mafalda a SkorpioQuino crea la striscia di Mafalda nel 1964. Il personaggio diventerà famosissimo in tutta l'America latina e dilagherà in tutto il mondo, diventando un po' il simbolo di un certo gusto umoristico e satirico. Nel 1966 Alberto Breccia fonda, assieme ad alcuni colleghi, l'Instituto de directores de arte, dove insegna sceneggiatura e disegno ai futuri autori. Dopo la chiusura di Tía Vicenta e di Maria Belen, Landrú ci riprova nel 1968 con Tío Landrú, ma anche questa rivista ha vita breve, per motivi politici. Intanto si svolge a Buenos Aires la prima Bienal de la historieta, organizzata dalla Escuela panamericana de arte e dall'Instituto Di Tella e diretta da Oscar Masotta e David Lipszyc. Nel mese di novembre esce il primo numero di LD-literatura dibujada, una rivista sulla falsariga dell'italiana Linus e diretta da Oscar Masotta: ospita articoli e fumetti, da Neutron (Valentina) di Guido Crepax, a Flash Gordon di Alex Raymond, Dick Tracy di Chester Gould e Mort Cinder di Oesterheld e Breccia. L'editore Martinez Peyrou pubblica in volume nel 1969, ma senza successo, Mort Cinder. Anche la versione di Breccia dell'Eternauta, pubblicata su Gente, non incontra il favore del grande pubblico. I tempi evidentemente non sono ancora maturi. Nel 1971 Billiken inizia a pubblicare il supplemento Mac Perro: tra le storie più interessanti meritano di essere segnalate: Samos, una serie di fantascienza scritta da Jorge Morhain e disegnata da vari autori tra cui Fernandez e Mandrafina e Long Lester (una specie di moderno Ticonderoga) di Julio Portas e Angel Fernández. Nello stesso anno compare il primo numero di Top, una rivista dalla breve vita che merita però di essere ricordata per alcune serie: le nuove avventure di Ernie Pike ambientate in Vietnam e firmate, tra gli altri, da Rubén Sosa e Néstor Olivera; Marc! di Osvaldo Lamborghini e Gustavo Trigo; e Artemio taxista de Buenos Aires di Oesterheld e Nestor Olivera. Ancora nel 1971 il disegnatore Alberto Cognigni fonda Hortensia, e tra i collaboratori troviamo Crist e Fontanarrosa. Oesterheld riprende Sargento Kirk nel 1972 sulle pagine di Billiken, e la serie è ora disegnata da Gustavo Trigo. Intanto l'Editorial Columba lancia quattro nuove testate monografiche dedicate ad altrettanti suoi personaggi di successo: il gauchesco Cabo Savino (di Julio Alvarez Cao e Carlos Casalla), il western Alamo Jim (di Carlos Albiac e Carlos Casalla), il sumero Nippur de Laggash (di Robin Wood e Lucho Olivera) e Dennis Martin, epigono dell'agente segreto 007. Dall'11 al 30 agosto 1972 si svolge a Córdoba la prima edizione di un'importante manifestazione biennale, El humor y la historieta que leyo el argentino, diretta dal critico Antonio Salomón mentre l'umorista Alberto Cognigni è segretario generale. A novembre nasce Satiricón, una rivista satirica diretta da Oscar Blotta, ispirata alla rivista tedesca Pardon e alla statunitense National Lampoon, con parodie di film nello stile di Mad; sul numero 5 appare il primo episodio di Un tal Daneri, di Carlos Trillo e Alberto Breccia. La testata chiuderà nel 1974, ma prima della chiusura un gruppo di collaboratori, tra i quali Amengual, Quino, Broccoli, Fontanarrosa e Oski, fonderanno il quindicinale umoristico Mengano. Dopo la chiusura di Satiricón esce Chaumpinela, che ne eredita molti collaboratori e pubblica anche fumetti non umoristici, come Mascarín di Osvaldo Viola, un uomo dai mille volti, e ripropone Vito Nervio di Wadel e Breccia.Le Ediciones RecordIl 5 luglio 1974 le Ediciones Record pubblicano il primo numero di Skorpio, "el mundo de la Gran Historieta", diretto da Alfredo Scutti. Tra i numerosissimi personaggi (pubblicati in Italia sulle pagine di Lanciostory e di Skorpio, in albi e volumi della Eura), troviamo inizialmente El Cobra di Del Castillo, Precinto 56 di Fernandez ed Henga di Zanotto. Entro la fine dell'anno la stessa casa editrice lancia Tit-Bits e Pif Paf (che riprendono le due testate storiche argentine) e Corto Maltés (con "La Ballata del Mare Salato", cui seguiranno le altre avventure del celebre personaggio di Hugo Pratt). Il 26 luglio 1975, sul quotidiano Clarín, esce la prima striscia di El "Loco" Chavez di Horacio Altuna su testi di Carlos Trillo, e diventa una delle serie di maggior successo in Argentina. Le Ediciones Record pubblicano in volume El Eternauta di Oesterheld e Solano Lopez nel 1976: la prima edizione è esaurita in poche settimane e in meno di un anno ne seguiranno altre due. Esce nello stesso anno l'edizione argentina di Mad, la rivista parodie, satira e umorismo; Grondona White si occupa di realizzare alcune pagine locali, per sfumarne l'aspetto troppo statunitense.© 1997 by Fondazione Franco Fossati | |