Hugo PrattNasce a Rimini (Italia) il 15 giugno 1927. Nel 1937 il padre si trasferisce in Etiopia con tutta la famiglia, e Hugo rientrerà in Italia nel 1942, stabilendosi a Venezia. Alla fine della guerra esordisce nel mondo del fumetto disegnando l'Asso di picche, un eroe mascherato dall'aderente costume giallo pubblicato sull'omonima testata, e della mitica éqipe fanno parte anche Alberto Ongaro, Mario Faustinelli e Dino Battaglia. Dopo la chiusura dell'Asso di picche lavora per il Sud America e nel 1950 gli viene proposto dalla Editorial Abril di trasferirsi a Buenos Aires, insieme a Ongaro e Faustinelli (successivamente li raggiungerà anche Ivo Pavone), passando successivamente alla Editorial Frontera.In Argentina continua Junglemen, iniziata sull'Asso di picche, con sceneggiature di Ongaro, e dà vita, quasi tempre su testi di Héctor G. Oesterheld, a numerosi personaggi di successo, da Sargento Kirk (Sgt. Kirk) nel 1952, al corrispondente di guerra Ernie Pike nel 1957, a Ticonderoga. Il 12 marzo 1953 si sposa con Maria Wögerer, una ragazza viennese di 19 anni; il matrimonio sarà dichiarato sciolto nel 1973. Dopo una breve parentesi in Gran Bretagna (fine anni Cinquanta) e nel West Virginia, torna in Argentina nel 1959 e dà vita sulle pagine di Supertotem ad Ann y Dan (Anna della giungla), una serie ambientata in Africa. Nel 1961 si trasferisce in Brasile, dove collabora con Enrique Lipszyc alla creazione della Escuela panamericana de arte; alterna l'insegnamento a escursioni avventurose in Amazzonia, Mato Grosso eccetera. Dopo un'altra breve sosta argentina (da segnalare almeno lo splendido Wheeling), torna in Italia negli anni Sessanta e inizia a collaborare al Corriere dei piccoli.
Nella seconda metà del 1967 esce a Genova Sgt Kirk, una rivista mensile di storie avventurose dell'editore Florenzo Ivaldi che dedica molto spazio ai suoi fumetti e dove appare per la prima volta "Una ballata del Mare Salato", una saga gremita di personaggi, tutti di ottimo livello, tra i quali spicca Corto Maltese, eroe romantico alla Conrad, che diventerà protagonista di una lunga serie di avventure e darà all'autore una meritata fama internazionale. Tra le cose realizzate in seguito dobbiamo ricordare almeno Jesuita Joe, gli Scorpioni del deserto, la conclusione di Wheeling e la sceneggiatura di due storie realizzate da Milo Manara: "Tutto ricominciò con un'estate indiana" e "Il gaucho". Collabora con la Cepim (Bonelli) realizzando ben 4 volumi della prestigiosa collana Un uomo un'avventura (tra il 1976 e il 1980). Muore a Losanna (Svizzera) il 20 agosto 1995.
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