Ivo PavoneNasce a Taranto (Italia) il 12 novembre 1929. Nel 1938 si trasferisce con la famiglia a Venezia. Durante la guerra, nel 1942-43, conosce Hugo Pratt, e nel 1945-46 insieme fanno parte del gruppo dell'Asso di picche. Nel dicembre del 1950 Pratt si trasferisce in Argentina, e quasi un anno dopo convince l'amico a raggiungerlo, nel settembre del 1951. Così fino al 1954 lavora con Pratt, Alberto Ongaro, Mario Faustinelli e Sergio Tarquinio a storie senza personaggi fissi, per l'Editorial Abril. Comincia così a disegnare le storie western che saranno il filo conduttore della sua attività.Nel 1954-55 inchiostra il Sergente Kirk di Pratt. Nel 1954 collabora con varie storie con le edizioni Codex. Nel 1956-58 collabora a Hora Cero e Frontera con le storie di Hueso Clavado (Osso Piantato), storia western incentrata su un intero paese di cercatori d'oro, e con Verdugo Ranch (Il ranch del boia), altra storia western pubblicata anche in Italia dall'editore Bonelli. I soggetti sono di Héctor Oesterheld. Dal 1958 al 1962 collabora con l'editrice Columba, con l'agenzia britannica Fleetway e con la Lug di Lione. Nel 1962 lavora per Aventures et voyages di Parigi e ritorna in Italia. Nel 1963 incomincia una lunga collaborazione con l'editore Fasani, realizzando decine di episodi di Pecos Bill e di Canada Jean (per Radar nuova serie e gli Albi Grandi Avventure). Nel 1965 disegna a due mani con Stelio Fenzo (unica collaborazione della sua carriera) il primo numero di Jnfernal. Nel 1966 inizia la Collana Romanzi Celebri a fumetti per la Sepim. Nel 1967 inizia un lungo periodo di collaborazione con la francese Lug, disegnando tra l'altro 60 episodi di Rakar su soggetto del milanese Frescura, la storia poi apparsa su Zembla di un capo indiano mascherato che combatte gli sfruttatori bianchi del suo popolo. Sempre per la Lug, nel 1970, disegna I cavernicoli, storia di due giovani (un ragazzo e una ragazza) spalleggiati da una banda di barboni, e Dick Demon, 30 episodi su soggetto di Pier Carpi, parzialmente pubblicati in Italia dalla Dardo. Nel 1971 per Renzo Barbieri disegna alcuni dei primi numeri della collana Terror. Nel 1972 realizza 10 episodi di Jacky West per la Lug, e crea Bill e Barry, la storia di un ragazzo che, accompagnato da uno strano irlandese, cerca il padre in giro per il mondo. L'anno seguente, ancora per la Lug, disegna due episodi di Avoc, mentre per la Ratier di Parigi realizza alcuni episodi di Kiddap Joe, oltre a vari racconti senza personaggi fissi. Nel 1974 per la milanese GEIS disegna il numero unico di Lupo Bianco, su soggetto di Pier Carpi. Per la Lug crea Afrikanders, una storia ambientata in Sudafrica al tempo della guerra boera (pubblicata su Zembla); realizza inoltre alcune storie per la Fleetway. Nel 1975 comincia la collaborazione con la testata romana Lanciostory. Disegna un nuovo episodio di Lupo Bianco e, per la francese Lug, la storia di Galton & Trumbo, due poliziotti newyorkesi (un bianco e un nero). Negli anni Settanta lavora al Lido di Venezia, dove vive con la moglie argentina di origine ucraina e due figlie. Muore a Venezia (Italia) il 20 novembre 2020.
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