Gustavo TrigoNasce a Rosario (Argentina) il 17 dicembre 1940. Inizia a disegnare fumetti a partire dal 1958, collaborando con le più importanti case editrici sudamericane (Editorial Abríl, Atlántida e Columba) e, successivamente, con alcuni dei maggiori gruppi mondiali nel campo del fumetto romantico e di guerra (la statunitense Charlton Comics e la britannica Fleetway). Tra i molti personaggi di questo primo periodo ricordiamo la serie di "Ted Marlow", su testi firmati da Guillermo Saccomanno.Nel 1971 disegna per la rivista Top (su testi di Osvaldo Lamborghini) la serie "Marc!", fumetto d'azione ai limiti del grottesco e del parodistico con un superagente segreto dai dialoghi ricchi di battute umoristiche. Nel 1974 crea, per il popolare periodico femminile Para ti, la serie giallo-rosa "Angela de Los Angeles periodista" in collaborazione con lo sceneggiatore Horacio S. Meyrialle. Seguono molti adattamenti di film e serie televisive di successo passate su Canal Tv, realizzati su testi di Oesterheld. Sempre con quest'ultimo riprende la serie di fantascienza La guerra de los Antartes (un lavoro firmato nel 1970 da Napoleón). Passa quindi a collaborare con le Ediciones Record, creando con Saccomanno nunerosi episodi della collana noir Serie Negra e un brillante fumetto di cappa e spada intitolato Derek. Originale e innovativo, prova anche la strada della sceneggiatura dei propri fumetti, creando serie anticonformiste poliziesco-avventurose quali "Maura Vuela" e "La resaca". Si trasferisce a Roma alla fine degli anni Settanta e divide la sua presenza tra Europa e Sudamerica. Considerato uno dei più completi e originali autori latinoamericani, deve essere ricordata anche la serie Città di notte, realizzata su testi di Alberto Ongaro. Lavora a lungo anche per l'editore Bonelli (disegnando Nick Raider e Dylan Dog), per LancioStory, Skorpio, L'Eternauta. Per la Comic Art realizza "Mack" su testi di Carlos Trillo. Nel marzo 1997 è ospite, con Quino e Rubén Sosa, del primo incontro sul fumetto latinoamericano, organizzato a Milano dall'Associazione Franco Fossati. Muore a soli 59 anni a Roma (Italia) il 28 luglio 1999.
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