NapoleónNasce a Rosario (Santa Fe, Argentina) il 25 gennaio 1942. I primi disegni appaiono sulla rivista umoristica Tía Vicenta fino alla chiusura imposta dalla censura. In seguito passerà a collaborare con altre testate per esempio Adam e La Hipotenusa mentre contemporaneamente realizzerà illustrazioni per libri d'infanzia e disegnerà per La Capital, Noticias e Satiricon.Si trasferisce a Parigi insieme alla moglie Marta Gaspar, pittrice e autrice di fumetti, e nella seconda metà degli anni Sessanta lavora per un certo periodo anche in Italia, realizzando tra l'altro una gustosa parodia dei fumetti di Hugo Pratt. Riorna in patria nel 1970 e pubblica, su testi di Hector Oesterheld, la serie di fantascienza "Guerra de los Antares!" sulla rivista 2001. Quando la moglie vince una borsa per studiare incisione a Parigi, nel 1975, si stabiliscono nuovamente in Francia, poco prima del colpo di Stato dei militari in Argentina del 1976. "Non avevo niente racconterà nel 2018 in un'intervista al giornale argentino La Capital e mentre mia moglie studiava, io mi piazzavo a un'angolo di strada un po' frequentato dai turisti, appendevo i miei disegnini a un filo e li vendevo". Troverà comunque sempre modo di aiutare altri connazionali esiliati. La sua qualità ottiene presto il giusto riconoscimento e inizia una lunga collaborazione con il quotidiano Le Monde, con la rivista letteraria Lire e il newsmagazine L'Express, mentre in Spagna viene pubblicato sul quotidiano La Vanguardia. Si firma inizialmente con lo pseudonimo Napoléon o Léon Napo, poi semplicemente Napo. Realizza puzzle per la Germania, manifesti per l'Olanda, giochi e illustrazioni di libri per l'infanzia. Nel 1980 è cofondatore di un'associazione degli umoristi. Nella sua città natale, Rosario (Argentina) pubblica il suo primo libro di umorismo grafico, "Tutti frutti". Muore a Buenos Aires (Argentina) a 77 anni, il 6 gennaio 2020.
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