Mario POMPEI 1903-1958

Mario Pompei

Nasce a Terni (Italia) il 3 febbraio 1903. Giovanissimo si trasferisce a Roma e manifesta precocemente le sue eccezionali capacità nel disegno insieme alla passione per il teatro. A sedici anni è scenografo del Teatro dei piccoli di Vittorio Podrecca e collabora con Angoletta e Caramba, conosce Tofano, Cambellotti e Prampolini. A metà degli anni Venti disegna costumi e scenografie per le maggiori compagnie, da quella di Luigi Pirandello agli Indipendenti di Anton Giulio Bragaglia. Collabora con Comoedia, Il dramma, Le grandi firme, Le scimmie e lo specchio con stile raffinato e grande originalità. Per Ettore Petrolini cura l'allestimento di "Ottobrata" e del "Nerone" teatrale e cinematografico.
Dal 1921 realizza molte copertine per il risorto Giornalino della domenica diretto da Giuseppe Fanciulli, poi con Cuor d'oro e dal 1927 incomincia a collaborare con il Corriere dei piccoli (con le gemelline Bice e Bauci, Saputino, il prode Anselmo eccetera).
Disegna inoltre per Il Balilla (Saputino), La Gazzetta del popolo – sezione dei piccoli (Armando il pittore, Pinco Pallino e Isolina Marzabotto) e Fuorisacco, sezione umoristica della Gazzetta del popolo.
Si sposa nel 1933 con Lucetta Chierchia. Pubblica anche sul Travaso, e nel 1936 disegna le scenografie per il disegno animato "Le avventure di Pinocchio" di Raul Verdini, ma il film non sarà mai prodotto.
Nel dopoguerra collabora con il Corrierino.
Continua l'attività scenografica e nel 1954 è premiato con Garretto e Folco per lo spettacolo di rivista "Made in Italy" di Erminio Macario e Vanda Osiris. Collabora anche con la RAI e la nascente televisione, realizzando popolari trasmissioni per bambini e ragazzi.
Da tempo sofferente di cuore, a seguito di un attacco cardiaco muore a Roma (Italia) il 28 ottobre 1958.

In alto a destra: autocaricatura di Mario Pompei.



 

  • "L'altra faccia del pupazzetto, Mario Pompei", introduzione di Ennio Zedda. Collana "Cento anni di illustratori" a cura di Paola Pallottino, n. 3, Cappelli Editore, Bologna, 1978; volume illustrato a colori (spesso da originali conservati) e completato da una preziosa bibliografia.