Paolo Federico GarrettoNasce a Napoli (Italia) nel 1903. Quando ha dieci anni, la famiglia si trasferisce negli Stati Uniti. Nel 1917 il padre viene richiamato in Italia per la guerra, così il giovane Paolo e la mamma vanno a vivere a Firenze. Dopo la guerra, nuovo trasferimento con il padre che va a insegnare a Milano, e Paolo studia all'Accademia di Brera. Ancora un trasferimento, il padre insegna a Roma e Paolo studia architettura all'Istituto superiore di Belle Arti. Qui viene notato da Orio Vergani mentre esegue caricature di personaggi come Pirandello e Marinetti, e comincia a collaborare con qualche giornale romano. Corrispondente negli anni Trenta per la Gazzetta del popolo, crea anche personaggi a fumetti come Tabu e Putifarre per la Sezione dei piccoli del giornale. Per essersi rifiutato di caricaturare il presidente statunitense Roosewelt e gli altri capi Alleati, viene internato in Ungheria nel 1942 e vi rimane fino alla fine della guerra. Cartellonista, grafico editoriale e pubblicitario, dopo la guerra lavora per il settimanale Epoca (Mondadori) merita la medaglia d'oro della FIP (Federazione italiana della pubblicità) nel 1956 e la Maschera d'argento per le scenografie teatrali nel 1957. Muore di cancro a 86 anni nell'Ospedale Principessa Grace di Montecarlo (Principato di Monaco) il 7 agosto 1989, lasciando la moglie Eva, il figlio Ezio e il fratello Ugo. | ||
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