Vittorio MetzNasce a Roma (Italia) il 18 Luglio 1904. Nel 1927 dà vita nella capitale a un Teatro del fanciullo. Collabora con il Corriere dei piccoli e con il settimanale satirico Marc'Aurelio (insieme a Giovanni Mosca, Cesare Zavattini, Federico Fellini e Marcello Marchesi). Tra l'altro, nel 1935, pubblica a puntate sul Marc'Aurelio le avventure di "Giovanna la nonna del Corsaro Nero", illustrate da Attalo, che diventeranno rimaneggiate e adattate una delle trasmissioni più popolari della "TV dei ragazzi" nel 1961.Con Giovanni Mosca fonda nel 1936 un nuovo settimanale satirico, Il Bertoldo, che diventa una delle più importanti testate tra le due guerre. Nel 1944, nella Roma liberata, è direttore del Pasquino nuova serie.Tra il 1945 e il 1947 lavora all'Orlando (con Age)e a Belzebù. Comincia a scrivere soggetti e sceneggiature per il cinema, per lo più in coppia con Marcello Marchesi, poi si cimenta anche nella regìa. L'abilità come scrittore brillante dal dialogo facile e dall'aforisma fulminante lo porta inevitabilmente, nei primi anni Cinquanta, anche alla televisione, che sta muovendo i primi passi. Anche qui lavora spesso in coppia con Marchesi. Scrive così testi per numerose trasmissioni di successo: "Alta tensione" (1951-1952), "I fanatici" (1952-1953), "Ti conosco mascherina" (1955), "Valentina" (1955-56), "La piazzetta" (1956), "Lui e lei" (1956). Nel periodo d'oro della "TV dei ragazzi" (dal 1961 al 1966) scrive la trasmissione cult "Giovanna la nonna del Corsaro Nero" (con Anna Campori e Pietro De Vico), rimaneggiando e adattando il testo del 1935 pubblicato sul Marc'Aurelio; successivamente la registrazione sarà purtroppo eliminata dagli archivi della RAI, pare per "motivi di spazio". Rimarrà almeno la pubblicazione in libro del romanzo (Rizzoli Editore, Milano, ottobre 1962). Dalla ricca produzione giornalistica e televisiva vengono tratti altri libri. Muore a Roma (Italia) il 1° marzo 1984.
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