Orestes SuárezNasce a Pinar del Río (Cuba) il 14 marzo 1950. Elettricista addetto alla manutenzione in una fabbrica di materassi, alla fine degli anni Settanta presta servizio volontario presso il dipartimento di divulgazione dell'organizzazione dei Pioneros. Mentre sono casualmente assenti tutti i grafici, i disegnatori e gli illustratori, egli ha modo di offrire inequivocabili testimonianze della sua valentìa. Numerosissime illustrazioni sono pubblicate da Pionero, Pásalo e poi Zunzún.Nel 1979 il primo fumetto: "Viaje de exploración a un extraño dibujo". Nel 1983 collabora con la rivista Zunzún (Editora Abril) e con altre testate della stessa casa editrice, come il settimanale Pionero ed El Guía. Negli anni presta la sua matita per storie sia realistiche sia grottesche, affinando via via il suo stile e venendo premiato più volte in rassegne internazionali e partecipando alla prima edizione della Bienal de Historietas di Rio de Janeiro (1991). Nell'ottobre 1992 viene pubblicata in Italia, nell'antologia "Fumetti a Cuba" (Libreria dell'immagine, Milano), una sua storia di 10 tavole tratta da Pablo, e il massimo esperto di fumetto cubano Dario Mogno segnala l'artista a Sergio Bonelli. La qualità non sfugge all'editore italiano, che lo conosce nel febbraio 1994 al 3° Encuentro iberoamericano de historietistas, a Cuba, e lo ingaggia nella sua scuderia, impegnandolo nella serie di Mister No. Nel 2010 si dedica anche a Tex, non a caso per la storia "I ribelli di Cuba" (24° Tex Speciale). Oltre che per la Sergio Bonelli Editore pubblica in Italia anche con la casa editrice romana Eura (Skorpio e Lanciostory). Sceglie di continuare a vivere a Cuba, con la sua famiglia, e disegnare stando nell'isola caraibica nonostante tutte le difficoltà tecniche ed economiche che questo comporta per il permanere dell'embargo imposto dal governo statunitense. Nel 2019 WOW Spazio Fumetto espone una settantina di tavole originali che l'artista ha realizzato per l'avventura di Tex "I rapitori" (storia scritta da Tito Faraci e pubblicata nel 2014 nell'Almanacco del West n. 21): per la prima volta il museo milanese del fumetto mette in vendita le opere di un autore, al solo scopo di contribuire a sostenere la difficile situazione economica che pesa su di lui e sta strangolando il suo Paese.
|