Interrompe bruscamente la collaborazione con il Corriere dei ragazzi dopo il cambio di direzione e disaccordi con Barberis. Nel 1976-1977 disegna, su testi di Alfredo Castelli, le avventure di Eva Kant, la compagna di Diabolik, per la rivista femminile Cosmopolitan. Disegna anche storie di guerra per la britannica Fleetway, tramite lo Studio Giolitti, e "La cortina di bambù" viene pubblicato anche in Italia da Prima linea (Dardo, 1975). Realizza inoltre per l'editore Bonelli il volume "L'uomo di Chicago" (su testo di Castelli) nella prestigiosa collana Un uomo un'avventura e sei episodi di Ken Parker (1977-1980). Breve parentesi mondadoriana nel 1978 per la testata Supergulp!, dove realizza tra l'altro Allan Quatermain (precursore di Martin Mystère), testi di Castelli, e Steve Vandam, su sceneggiatura di Tiziano Sclavi. Nel 1980-1983 collabora con Il Giornalino, disegnando tra l'altro Rosco & Sonny su testi di Claudio Nizzi, episodi di "Ai confini dell'avventura" tratti dai documentari di Folco Quilici (testi di Sanmauro) e "Storie di tutti i tempi" sceneggiate da Renata Gelardini. Intanto Castelli ridefinisce il personaggio creato per Supergulp!, Alessandrini lo reimposta graficamente e alla fine nasce Martin Mystère "il detective dell'impossibile" nell'aprile 1982, per la scuderia Bonelli: Alessandrini si alternerà ad altri autori nella realizzazione delle storie e disegnerà tutte le copertine della serie e degli albi speciali. Nel 1989 si sposa con Luisa. Nel 1991 dà vita ad Anastasia Brown, su testi di Roberto dal Pra', per L'eternauta. Sulla stessa rivista pubblica due episodi di "Fatti e misfatti a Planet Arium", scrivendone anche i testi. Collabora inoltre, negli anni Novanta, con Zona X, con le testate ACME e con Cronos (1990, ELI). Nel 1993 disegna per il mercato francese tre avventure di Indiana Jones su testi di Claude Moliterni (edizioni Bagheera). Ancora in Francia, per Albin Michel, pubblica "Le porte del male", su testi di Beretta.
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