Tiziano SclaviNasce a Bruni (Pavia, Italia) il 3 marzo 1953. Esordisce nel fumetto collaborando con Alfredo Castelli ai testi degli Aristocratici.Redattore per diversi anni del Corriere dei ragazzi e successivamente del Corriere dei piccoli, vi crea diverse serie: da "Altai & Jonson" (disegnata da Giorgio Cavazzano) a "Bizarro", da "Archivio Zero" a "John John va nel West". In seguito collabora con il settimanale Il Giornalino, scrivendo "Vita da cani" per Gino Gavioli e Agente Allen per Mario Rossi. Dal settembre 1981, lasciata una Rizzoli in pieno scandalo P2, è redattore alla Cepim, la futura Sergio Bonelli Editore, dove scrive storie per Zagor, Mister No e Ken Parker prima di creare nel 1986 Dylan Dog, uno dei maggiori successi del fumetto italiano degli anni Ottanta. L'anno successivo sulla rivista a fumetti Comic Art dà vita a Roy Mann insieme al disegnatore Attilio Micheluzzi. Pubblica inoltre una ventina di libri tra gialli, fantascienza e romanzi sperimentali. Schivo e amante dei paradossi (come Groucho, l'aiutante di Dylan Dog che assomiglia come una goccia d'acqua a uno dei fratelli Marx), l'autore non ama concedere interviste né essere fotografato, e per anni i suoi fans devono quindi accontentarsi di una famosa caricatura tracciata da Alfredo Castelli e di una "apparizione straordinaria" nella decima avventura di Dylan Dog, "Attraverso lo specchio", apparsa nel luglio 1987, dove lo ritroviamo nelle vesti della prima vittima della Morte. Solo in tempi più recenti qualche foto "rubata" e poche concesse soddisfano la curiosità del suo pubblico.
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