Pacifico "Cino" DEL DUCA |
1899-1967 |
Cino Del Duca
Nasce a Montedinove (Ascoli Piceno, Italia) il 25 luglio 1899. Figlio di Giosuè (un ex garibaldino) e di Celsa Traini, nel 1912 segue la famiglia ad Ancona ma dovrà lasciare, al terzo anno, gli studi tecnici per aiutare a fronteggiare le sopravvenute difficoltà economiche, alla vigilia della Prima guerra mondiale. Trova lavoro, tra l'altro, come venditore porta-a-porta di dispense di romanzi popolari, ma quando viene arruolato nel 1917 tra i giovanissimi "ragazzi del '99" diventa telegrafista (anche se all'arruolamento ha dichiarato di essere sarto). Finita la guerra, riceve una Croce al merito e viene congedato a 19 anni nel 1920.
Ritornato nelle Marche, la regione d'origine, trova posto nelle Ferrovie e si iscrive al Partito Socialista, ma per la sua attività di propaganda politica giudicata sovversiva viene presto schedato e confinato ad Agropoli (Salerno, Italia), nel 1921.
Nel 1924 raggiunge il fratello
Domenico (detto Mimmo), a Milano (Italia), dove lo segue il resto della famiglia. Venditore di libri a dispense porta-a-porta per diversi editori, tra cui
Lotario Vecchi, elabora l'idea di diventare egli stesso editore e nel 1928 fonda la
Casa editrice Moderna con i fratelli
Alceo e
Domenico: con questa sigla vuole produrre romanzi popolari a dispense. Conosce così
Luciana Peverelli, di tre anni più giovane e ancora alle prime armi come scrittrice, e ha così origine un lungo rapporto di amicizia e di lavoro, che si concretizza nella pubblicazione dei primi libri popolari di successo, come
"Cuore garibaldino" (1929-1930) e nella possibilità di acquistare la prima tipografia nel 1931. Chiede nel frattempo il passaporto per la Francia, poi la doppia cittadinanza (concessagli nel 1932), per poter pubblicare in entrambi i paesi e anche per sfuggire al controllo della polizia che lo tiene schedato come potenziale sovversivo.
Nel 1933 pubblica il primo di due periodici che diventeranno fondamentali nell'editoria per ragazzi:
Il Monello (diretto dalla
Peverelli, che nel frattempo si è iscritta all'Ordine dei giornalisti), ispirato al protagonista dell'omonimo film di Charlie Chaplin con Charlot e contenente fumetti di provenienza inglese. Segue nel 1935 la nascita del giornale
Intrepido, che da una prima impostazione vicina ai romanzi a dispense si trasformerà in un giornale a fumetti per un pubblico adolescente.
Con una nuova sigla "parallela" francese,
Les Éditions Mondiales (fondata nel 1934) pubblica, oltre a romanzi e riviste rosa e sentimentali che gli danno immediata notorietà, anche i giornali a fumetti
Hurrah! (dal 1935) e
L'Aventureux (dal 1936).
Dal 1936 lascia le redini delle edizioni italiane, almeno formalmente, ai fratelli
Alceo e
Domenico, per concentrarsi sulla casa francese, che non deve scontrarsi con le restrizioni poste dal regime fascista. Dal 1938 l'editrice milanese (diventata
Casa Editrice Universo) prosegue comunque la pubblicazione del giornale
Intrepido (diretto da
Luciana Peverelli), che sarà nelle edicole fino al settembre 1943.
Nel 1939 conosce
Simone Nirouet-Bassuet, che sposerà dopo la guerra.
Durante la seconda guerra mondiale entra nella Resistenza francese, operando come corriere con il nome di battaglia
Robert, e sfrutta la doppia nazionalità per i collegamenti con diverse città italiane, dando un importante contributo alla Legione garibaldina e all'Associazione combattenti volontari italiani dell'esercito francese. Nel 1942 pubblica anche il femminile
Sensations in collaborazione con il regime nazista occupante, ma come copertura per poter sostenere meglio la Resistenza (per i suoi meriti, nel 1950 sarà decorato in Francia da De Gaulle con la Legion d'onore). Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si unisce direttamente alla Resistenza italiana.
Sia in Francia sia in Italia riesce comunque, nel frattempo, a stampare giornali, sdoppiando le edizioni: in Francia pubblica
Tarzan,
L'Audacieux e
Les belles aventures nel Sud contemporaneamente a
Hurrah! e
L'Aventureux diffusi nel Nord; in Italia
Intrepido uscirà per qualche tempo in due edizioni diverse, una stampata a Roma e l'altra a Milano.
Dopo la Liberazione, nel 1945 dà rinnovato impulso all'attività editoriale sia in Francia (con testate a fumetti come
L'Intrépide e
Hurrah!) sia in Italia (
Intrepido,
Albi dell'Intrepido).
Nel 1946 a Milano fonda il settimanale "rosa"
Intimità, con il sottotitolo "segreti di donna" (che che cambierà presto in "storie vere"), gemellato in Francia con
Intimité (diffuso dal 1945). Utilizza la nuova sigla editoriale italiana
Edizioni Milano, che diventa presto
Edizioni Mondiali/
Le Edizioni Mondiali (un più evidente rapporto con l'equivalente parigina), e introduce ai supereroi DC statunitensi con gli albi della
Collezione Uomo d'acciaio / Collezione Uomo Mascherato (con Batman, Superman, Blue Beetle, Red Ryder, Don Winslow eccetera), con il giornale
Urrà! (28 numeri nel 1947), gli
Albi Urrà, albi e strisce di
Tarzan, infine il tascabile di fantascienza a fumetti
Avventure di domani!... (nel 1950).
Nel 1947 si sposa con
Simone Nirouet-Bassuet, che sarà sempre al suo fianco nel lavoro e compagna per la vita.
Nello stesso anno crea in Francia il settimanale
Nous Deux (noi due) e in Italia il settimanale
Grand Hotel, che segneranno l'affermazione del fotoromanzo come genere editoriale (anche se per alcuni anni le storie per immagini saranno raccontate con fumetti realistici e solo più tardi i disegni saranno "sostituiti" da fotografie), con tirature oltre il milione di copie a numero.
Pubblica in Italia nel 1948 anche
Confessioni (che successivamente diventerà
Stop) e in Francia
Ciné-révélation, meritando l'appellativo di "roi de la presse du coeur" (re della stampa sentimentale).
Le
Edizioni Mondiali chiudono nel 1951 e l'impegno editoriale sul fumetto si concentra sulla
Casa Editrice Universo mentre quello librario si concentra sulla
Cino del Duca Editore (tra le altre cose viene tradotto in italiano
"Caroline Chérie" ("Caroline Chérie - l'adorabile Carolina", seguìto nel 1952 da "Un capriccio di Caroline Chérie" e ancora da "Il figlio di Caroline Chérie"), grande successo del giovane scrittore Cecil Saint Laurent anche per merito dell'interpretazione cinematografica di Martine Carol, che registrerà in Italia diverse riedizioni in pochi mesi e per oltre un decennio.
Nel 1951 l'
Intrepido si trasforma, passando dal formato giornale al formato libretto (seguendo l'esempio del
Topolino Mondadori) arrivando a una diffusione di 750.000 copie settimanali, e nel 1953 ritorna anche la testata
Il Monello nel nuovo formato di successo (in Francia la testata corrispondente si chiamerà
Bambino).
Diversificando gli investimenti, negli anni Cinquanta produce anche titoli cinematografici, con varia fortuna, e vanno citati almeno
"Air de Paris" ("Aria di Parigi", 1954),
"Touchez pas au grisbi" di Jacques Becker ("Grisbi", 1955),
"L'avventura" di Michelangelo Antonioni (1960),
"Accattone" di Pierpaolo Pasolini (1961).
Per l'attività filantropica a favore della società sportiva
Ascoli Calcio, negli anni Cinquanta e Sessanta è nominato presidente onorario insieme al fratello Lillo, e lo stadio di Ascoli Piceno sarà intitolato a Cino e Lillo del Duca.
Nel 1953 si associa a
Marijac per dare vita a
Mireille, una rivista con racconti, rubriche e fumetti rivolti alle "ragazzine moderne".
Nel 1955 fonda la
SEL (Società Editrice Lombarda) per pubblicare il nuovo quotidiano
Il Giorno, chiamando alla direzione
Gaetano Baldacci (già inviato speciale del
Corriere della Sera). Il presidente dell'ENI (Ente nazionale idrocarburi),
Enrico Mattei, ex partigiano e abile imprenditore, impegnato in un'impresa colossale per l'affermazione dell'Italia sugli scenari energetici internazionali, entra indirettamente nel Consiglio d'amministrazione del quotidiano per poter dare voce a progetti che non sono condivisi da molte parti politiche e soprattutto dalle multinazionali del petrolio. Il quotidiano esce in edicola il
21 aprile 1956 e ospita tra l'altro, in ogni numero, una pagina intera di fumetti (strisce di Superman, Tarzan, Topolino, Jane eccetera) scelti da
Andrea Lavezzolo, che progetta anche un elegante supplemento gratuito setimanale a colori,
Il Giorno dei ragazzi, che vede la luce il
28 marzo 1957 (con
Dan Dare e gli altri maggiori personaggi del settimanale inglese
Eagle, da cui prende anche il progetto grafico, più personaggi nuovi italiani come
Cocco Bill di
Jacovitti). I costi del quotidiano, nonostante l'apprezzamento del pubblico, sono eccessivi e l'editore si sgancia presto, anche per tentare un'analoga avventura in Francia.
Alla fine del 1957 (nel mese di novembre) pubblica il primo numero del periodico mensile illustrato
Historia diretto da
Alessandro Cutolo.
Nel 1959 a Parigi fonda e dirige il quotidiano
Paris-Jour.
Muore a 67 anni all'improvviso, per trombosi cerebrale, durante un viaggio a Milano (Italia) il 24 maggio 1967. Viene sepolto nello storico cimitero monumentale parigino Père-Lachaise.
Dopo la sua scomparsa, la moglie
Simone continua la sua opera in Francia, creando nel 1975 la
Foundation Simone et Cino Del Duca. La casa editrice chiude nel 1979, cessando anche la pubblicazione di
Paris-Jour, e i consistenti capitali vanno a costituire il fondo per le importanti attività culturali della Fondazione, che continua anche dopo la scomparsa di Simone, a 91 anni, il 16 maggio 2004.
In Italia continuano la loro attività editoriale i due fratelli
Alceo (fino alla sua morte nel 1979) e
Domenico (scomparso l'anno seguente): la Casa Editrice Universo prosegue con gli eredi, che chiudono però progressivamente tutte le testate a fumetti fino a l'
Intrepido, diventato mensile, nel 1997.