UMORISMO INTERNAZIONALE

Hermano Lobo

[Fratello Lupo]
giornale umoristico satirico spagnolo, riesce a uscire continuativamente nelle edicole spagnole tra il 1972 e il 1976, durante il regime del dittatore Franco. Ospita le migliori firme spagnole, spesso al limite della censura fascista.
La grafica del giornale richiama il francese Hara-Kiri Hebdo, da poco diventato Charlie Hebdo, ma in Spagna nulla di quanto si pubblica liberamente in Francia sarebbe ammesso.
Con una tiratura media di 100.000 copie settimanali e punte fino a 200.000 copie, riceve in quattro anni 6 denunce del ministero dell'informazione, mentre il direttore ha due ammonizioni e una citazione a giudizio più 50.000 pesetas di multa (oltre mezzo milione di lire); la casa editrice ha una multa da 100.000 pesetas, subisce due processi per vilipendio e il sequestro di due numeri della rivista.
Dopo la morte del dittatore la testata chiude, prendendo atto della mutata situazione politica e di una nuova realtà nella quale il giornale, così com'era concepito, non avrebbe più senso.
Eccellenti in questo senso le riflessioni di Gianni Segre nel numero speciale di Ca Balà (nuova serie n. 4, aprile 1977).

 

HERMANO LOBO

semanario de humor dentro de lo que cabe
119721 a 34
2197335 a 86
3197487 a 138
41975139 a 190
51976191 a 213
ed.: Hermano Lobo, Ediciones Pleyades, plaza Conde del Valle Suchil 20, Madrid (Spagna)
dir. resp.: Angel Garcia Pintado; Bernardo De Arrizabalaga Amoroto
settimanale giornale cm 29x36 (1 a 177) cm 26,5x34,2 (178 a 213)
16 pp 2+2 autocop pm P.tas 15/20/25/30/35
numerazione continua
213 numeri, dal n. 1 (13 maggio 1972) al n. 213 "especial verano" (5 giugno 1976)
autori: Chumy Chúmez, El Perich, Forges, Summers, Ops, Saltés, Gila, Cortazar, ecc.

  • "Hermano Lobo, carta d'identità" in Ca Balà n. 19, ottobre 1972.
  • Ca Balà nuova serie n. [44]/4, aprile 1977, numero antologico della rivista satirico-umoristica spagnola anti-post-franchista Hermano Lobo.