SinéNasce a Parigi (Francia) il 31 dicembre 1928. Frequenta l'École Estienne, scuola superiore di arte e industria grafica di Parigi e trova lavoro in una tipografia. Nel dopoguerra, colpito soprattutto dal segno di Saül Steinberg, si dedica al disegno umoristico e nel 1952 comincia a pubblicare su France-Dimanche.Pubblica diversi album sui gatti, a partire dal semplice "Les Chats" (Pauvert, 1952), continuando con "Pompe à chats" (in proprio, 1956) e "Portée de chats" (Pauvert, 1957); riprenderà il tema una decina d'anni più tardi con "Je ne pense qu'à chat!" ("non penso che a questo", ennesimo gioco di parole tra chat, gatto, e ça, questo). Lo pseudonimo Siné diventa presto molto popolare. L'editore Jean Jacques Pauvert pubblica anche "Les proverbes de Siné" (1958), le raccolte "Dessins de l'Express" (1961 e 1963), "Dessins Politiques" e "Haut le coeur!" (1965), "CIA" (1968) fino a "Erotissiné" (1980). Nel maggio del 1968, fonda la mitica rivista di satira politica L'Enragé (l'arrabbiato). Nel 1978 esce "Offres d'emploi" (offerte d'impiego), nel 1980 "Tel père tel fils" (tale padre, tale figlio; Filipacci). Raccolte di suoi disegni realizzati per le diverse testate di satira politica vengono raccolti in "Siné, Charlie Hebdo" (1982), "Siné, Hara-Kiri Hebdo" (1984) e "Siné sème sa zone" (1995), album pubblicati da Le Cherche-Midi. E' del 1996 la "Sinéclopédie du jazz" (Losfeld). Tra il 1999 e il 2002 vedono la luce sette volumetti della serie "Ma vie, mon oeuvre, mon cul" (Charlie-Hebdo). In conflitto con gli ex "compagni di satira" di Charlie hebdo, vince una causa intentatagli per "istigazione all'odio razziale" e ottiene il riconoscimento di un consistente indennizzo per il licenziamento subito. Nel 2008 pubblica il settimanale Siné hebdo, che nel settembre 2011 diventa Siné mensuel, affermando il ritorno a uno stile umoristico libertario che era stato del primo periodo di Charlie hebdo. La casa editrice Les Éditions du crayon ("edizioni della matita") è gestita con la moglie Catherine, direttrice responsabile del periodico. Un successo editoriale (intorno alle 50.000 copie) che scenderà successivamente a 15.000 per riprendere quota con la rinnovata attenzione alla libertà di espressione e di satira dopo l'attentato a Parigi alla redazione di Charlie hebdo da parte di integralisti islamici. Una lunga lotta contro il cancro ai polmoni si conclude nel 2016. Muore a Parigi (Francia) il 5 maggio 2016. La testata Siné mensuel continua anche dopo la sua scomparsa.
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