Giorgio RebuffiNasce a Milano (Italia) il 7 novembre 1928. Inizia a lavorare nel mondo dei fumetti nel 1949, creando lo Sceriffo Fox per le edizioni Alpe. Poco dopo gli viene affidata la realizzazione delle storie di Cucciolo e Beppe, che umanizza, differenziandoli non poco dalla versione antropomorfa iniziata nel 1940 da Giuseppe Caregaro e Rino Anzi; arricchirà la serie di numerosi personaggi, da Giona, un "menagramo" divenuto proverbiale, al bieco Bombarda, tradizionale avversario dei due amici, al simpatico Pugacioff (1959), un "luposki della steppa" perennemente affamato, all'avido Grifagno Sparagno.Ancora per le edizioni Alpe, inizia nel 1952 Tiramolla ("figlio del caucciù e della colla") su testi di Roberto Renzi e, successivamente, personaggi e serie come "Tom Porcello e Artemidoro". Nel 1954 crea vari personaggi per la versione libretto de La vispa Teresa: Tita e Totò, Giacinto e Caterina, Fungolino. Nel 1958 crea Giotto il bassotto per il mensile Soldino dell'editore Bianconi. Autore prolifico, dà vita a numerosi personaggi, dal Volpone Dulcamara a Tore Scoccia (simpatico commesso viaggiatore del futuro), alle serie "Vita con il gatto" (con Ottag, il gatto spaziale di una dimensione parallela) ed "Esopo minore". Nel 1968 fonda lo Studio Bierreci insieme a Luciano Bottaro e Carlo Chendi; ne faranno parte altri importanti autori, nel tentativo di costituire un'agenzia italiana di qualità. Realizza molte storie disneyane per il settimanale Topolino a partire dal 1971, collabora con il Corriere dei piccoli dal 1974, con il settimanale francese a fumetti Pif nel 1989 e ancora con altri editori in Francia e in Germania. Muore il 15 ottobre 2014, salutato come uno dei più grandi autori del Fumetto umoristico italiano.
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