CUCCIOLO e BEPPE Italia, 1940 / umorismo, avventura / ts: Giuseppe Caregaro; ds: Rino Anzi; poi Giorgio Rebuffi ecc.

Cucciolo e Beppe

Gli inseparabili amici Cucciolo e Beppe sono inizialmente due cani antropomorfi, protagonisti di brevi storie umoristiche ispirate a quelle di celebri coppie del cinema comico come Stanlio e Ollio o Gianni e Pinotto, e viene spontaneo pensare ai disneyani Topolino e Pippo. Sono creati nel 1940 dall'editore Giuseppe Caregaro e dal disegnatore Rino Anzi; partecipa alla definizione del personaggio Antonio Carozzi (pseudonimo di Federico Pedrocchi, impegnato in Mondadori), mentre il fratello Luciano Pedrocchi collabora scrivendo sceneggiature dal 1942.
Nel dopoguerra, affidati a Giorgio Rebuffi, i personaggi si trasformano definitivamente in due esseri umani: Cucciolo è un piccoletto sveglio e intelligente, mentre Beppe è alto, magro e un po' tonto. Diventano protagonisti di storie umoristico-avventurose che prendono simpaticamente in giro tic, manie e abitudini della vita di tutti i giorni, con un gusto tutto italiano. Il successo è sancito dall'adozione del formato libretto e da una presenza in edicola costante. Con il passare del tempo e con il contributo di numerosi altri autori (tra i quali debbono essere ricordati almeno Umberto Manfrin e Tiberio Colantuoni, Alberico Motta e Franco Aloisi) i personaggi subiscono ulteriori trasformazioni: Cucciolo diventa più simpatico e meno saccente, così come Beppe non è più il classico "lungo e tonto" ma un tipo comune spesso vittima delle mode e del consumismo.
La serie si arricchisce via via di numerosi altri personaggi, alcuni di evidente riferimento disneyano (come il tradizionale avversario Bombarda, emulo di Gambadilegno, o i nipotini Tip, Top e Tap) e altri con caratteristiche inedite e talvolta geniali (come Tiramolla, "figlio del caucciù e della colla", uno strano tipo dal corpo elastico e malleabile che può allungarsi a dismisura o trasformarsi in una palla, presto titolare anche di una propria testata). Ci sono poi Pugacioff, un "luposki della steppa" domestico, perennemente affamato e alla ricerca di qualcosa da poter mettere sotto i denti; la nipotina Lola; il temibile Giona, iettatore a colpo sicuro, pericoloso per amici e nemici; la cugina Peppa con l'amico canguro Kocho; Fantasmak, diabolico criminale mascherato, dotato di lunghi e sottili baffi a manubrio, calzato in un'improbabile calzamaglia bianca con mantellina; etc.
Alla scomparsa dell'editore la casa editrice continua ancora per qualche tempo la produzione di nuove storie e alcune ristampe, sotto la direzione di Teresa Comelli (ex segretaria di redazione), ma il declino è progressivo, fino alla chiusura delle testate e alla scomparsa dei personaggi.

Testate del CATALOGO DEL FUMETTO ITALIANO:
durante la guerra:
Gli albi di SCIMMIOTTINO [1941], Gli albi della FANTASIA [1942]
dal dopoguerra:
CUCCIOLINO [1948], suppl. a I GRANDI RACCONTI ILLUSTRATI [1948], GAIE FANTASIE [1949], STORIE E FIABE [1951], CUCCIOLO [dal 1952], I CUCCIOLETTI [suppl. a Cucciolo, 1954], LE STORIE DI CUCCIOLO [1959], I GIUOCHI DI CUCCIOLO [1960], CUCCIOLO GIGANTE / CUCCIOLO SUPER [1981-1982]
inoltre:
TIRAMOLLA, LE STORIE DI TIRAMOLLA ...