Guido MartinaNasce a Carmagnola (Torino, Italia) il 9 febbraio 1906. Si laurea in lettere e filosofia, e si dedica per qualche tempo all'insegnamento prima di trasferirsi a Parigi, dove per cinque anni realizza documentari, sia come sceneggiatore che come regista. Nel 1938 rientra in Italia e inizia a collaborare con Topolino traducendo le storie disneyane di produzione statunitense. In seguito cura una rubrica radiofonica e dirige per qualche tempo il giornale umoristico Fra' Diavolo.Dopo la Seconda guerra mondiale riprende i contatti con la Mondadori, dapprima traducendo e poi sceneggiando nuove storie tra cui la famosissima parodia disneyana "L'Inferno di Topolino", disegnata da Angelo Bioletto alla fine degli anni Quaranta. Nel 1949 dà vita a Pecos Bill, uno dei più popolari eroi del fumetto western italiano, e tre anni dopo alla saga di Oklahoma. Nel 1959 scrive "La storia del nostro amico satellite" (Mondadori, ottobre 1959), per raccontare la Luna e l'astronautica ai ragazzi in un volume illustrato da Giovanni Carpi, Franco Molteni, Alberto Guerri, Luigi Garonzi, Mario D'Antona e Gianni Corbellini, con la revisione scientifica di Giuseppe De Florentiis. Oltre a sceneggiare i personaggi avventurosi più sopra citati, scrive alcune storie a fumetti per Cucciolo e Tiramolla e qualche "cineromanzo" per il Vittorioso, ma si dedica soprattutto ai personaggi disneyani, scrivendo complessivamente oltre mille sceneggiature. Muore a Roma il 6 maggio 1991.
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