Nel 1930-1931 illustra una serie di romanzi per la Casa editrice Pro Familia di Milano. Nella seconda metà degli anni Trenta pubblica le sue cose migliori sul settimanale Topolino, in formato giornale, disegnando tra l'altro i corsari salgariani. All'inizio degli anni Quaranta dà vita, su testi di Gianluigi Bonelli, ad Andus sulle pagine del Vittorioso, e alla fine della Seconda guerra mondiale continua la saga del Dottor Faust iniziata da Rino Albertarelli. Poco dopo si ritira in Trentino, dedicandosi alla pittura e all'affresco di chiese. Muore il 3 settembre 1976.
Copertina del n. 26 della collana
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