Gian Luigi BonelliNasce a Milano (Italia) il 22 dicembre 1908. Esordisce alla fine degli anni Venti scrivendo racconti per il Corriere dei piccoli, articoli per il Giornale illustrato dei viaggi edito da Sonzogno e tre romanzi d'avventure.Negli anni Trenta dirige varie testate della SAEV, la casa editrice di Lotario Vecchi (Jumbo, L'Audace, Rin-Tin-Tin, Primarosa) e scrive le sue prime sceneggiature, realizzate da disegnatori del calibro di Rino Albertarelli e Walter Molino. Nel 1940 rileva il settimanale L'Audace, che era passato dalla SAEV alla Mondadori e ancora ritornato alla SAEV. Interviene sulla struttura del periodico, sostituendo la classica impostazione (varie storie a puntate) con quella ad albo (una sola storia completa per numero, con un eroe fisso, Furio). Presto il nuovo personaggio diventa uno dei più popolari del suo tempo. L'amministrazione della casa editrice è trasferita alla signora Tea Bonelli, e negli anni Cinquanta il ruolo dell'editore sarà assunto dal figlio Sergio Bonelli, a sua volta sceneggiatore di serie di successo. Grande appassionato di storia del West, nel 1948 dà vita, insieme al disegnatore Aurelio Galleppini (Galep), al ranger Tex Willer, uno dei più popolari eroi del fumetto italiano. In seguito, pur dedicando la maggior parte del proprio tempo all'eroe western, dà vita a numerose altre serie e personaggi, come Plutos (1949), I tre Bill (1952), El Kid, Davy Crockett e Hondo. Muore ad Alessandria (Italia) il 12 gennaio 2001.
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