PARTE QUINTA

Capitolo primo. Simplicius e Herzbruder vanno in pellegrinaggio.

Capitolo secondo. Simplicius si converte, dopo essere stato spaventato dal diavolo.

Capitolo terzo. Come i due amici passarono l'inverno.

Capitolo quarto. Simplicius e Herzbruder tornano a far la guerra, e poi abbandonano l'esercito.

Capitolo quinto. Simplicius sostiene la parte di messaggero, e, in veste di Mercurio, apprende da Giove ciò che questi pensa della pace e della guerra.

Capitolo sesto. Di un tiro fatto da Simplicius nella città delle acque.

Capitolo settimo. Herzbruder muore, e Simplicius ricomincia a fare il donnaiuolo.

Capitolo ottavo. Simplicius passa a seconde nozze, incontra colui che credeva suo padre, e apprende chi siano i suoi veri genitori.

Capitolo nono. Simplicius diventa di nuovo vedovo.

Capitolo decimo. Relazione di alcuni contadini intorno ad un lago meraviglioso.

Capitolo undecimo. L'inaudito ringraziamento di un paziente, che provoca in Simplicius pensieri quasi santi.

Capitolo dodicesimo. Come Simplicius si reca con la Silfide al centro della terra.

Capitolo decimoterzo. Il principe del lago Mummel racconta la natura e l'origine delle Silfidi.

Capitolo decimoquarto. Altri discorsi di Simplicius con quel principe, e quali cose meravigliose egli ha viste.

Capitolo decimoquinto. Discorsi del re con Simplicius e di Simplicius col re.

Capitolo decimosesto. Notizie dalla profondità del mare insondabile, chiamato Mare del Sud o Oceano Pacifico.

Capitolo decimosettimo. Viaggio di ritorno dal centro della terra; casi e idee strane; conti fatti senza l'oste.

Capitolo decimottavo. Simplicius disperde la sua fonte in un luogo inopportuno.

Capitolo decimonono. Gli anabattisti ungheresi e il loro tenor di vita.

Capitolo ventesimo. Dalla Foresta Nera a Mosca, in Russia.

Capitolo ventesimoprimo. Altre vicende di Simplicius in Mosca.

Capitolo ventesimosecondo. Per quale piacevole via Simplicius sia tornato al suo padrino.

Capitolo ventesimoterzo. Questo è un capitolo che riguarda unicamente Simplicius.

Capitolo ventesimoquarto. Come e perché Simplicius abbandonò il mondo.

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