Valentino BOMPIANI |
1898-1992 |
Valentino Bompiani
Nasce ad Ascoli Piceno (Italia) il 27 settembre 1898. Studia giurisprudenza, per un breve periodo è apprendista gestionale alla Nestlè di Londra, ma la sua vita di decide quando viene presentato dal padre ad Arnoldo Mondadori, diventandone segretario personale e, in seguito, segretario generale. Chiamato a dirigere una casa editrice di proprietà ticinese, che produce scolastica e riviste di moda, viene presto licenziato per essersi rifiutato di pubblicare dei "Promessi sposi" riscritti da Guido da Verona. Con la liquidazione (ottenuta con una causa di lavoro) fonda a trentun anni, nel 1929, una propria casa editrice a Milano, nella centrale via Durini. Il primo libro prodotto è una biografia di Don Bosco, che inaugura la collana "Libri scelti per servire il panorama del nostro tempo", che continuerà fino al 1945.
Rileva dalla Unitas l'
"Almanacco letterario" (già Mondadori) e continuerà la prestigiosa pubblicazione fino al 1942 (riprendendola dopo la guerra, dal 1959 al 1979).
Apprezzato anche come commediografo, esordisce nel 1931 con
"L'amante virtuosa" e nel 1937 scrive
"Delirio del protagonista".
Attento a tutti i percorsi culturali, anche interdisciplinari, dal 1931 pubblica il mensile d'informazione letteraria
Pesci rossi, che continuerà fino al 1943 e riprenderà nel dopoguerra, fino al 1951.
Inizia nel 1937 il lungo rapporto con
Alberto Moravia, iniziato con il romanzo
"L'imbroglio" e continuato fino alla scomparsa dello scrittore nel 1990.
Nel 1938 pubblica il romanzo di
John Steinbeck "Uomini e topi" ("Of Mice and Men", Londra, 1937) tradotto da
Cesare Pavese.
Pubblica nel 1938 l'
"Enciclopedia pratica Bompiani" (in 2 volumi; uscirà una nuova edizione in 5 volumi nel 1961).
Nel 1940 ha il coraggio di proporre ancora il grande scrittore statunitense
John Steinbeck presentando al pubblico italiano
"Furore" ("The Grapes of Wrath", New York, 1939), sia pure con gli inevitabili tagli e le costrizioni imposte dal regime.
Nel 1942 riesce a pubblicare l'antologia
"Americana" curata da
Elio Vittorini, strappando l'autorizzazione al governo fascista, sia pure con il taglio delle note del curatore (una riedizione ripristinata potrà vedere la luce nel 1968).
Durante la guerra scrive la commedia
"La conchiglia all'orecchio" (1941), seguita da
"Albertina" (1945).
Concepisce negli stessi anni l'ambizioso progetto del
"Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi - di tutti i tempi e di tutte le letterature", che vede la luce in 9 volumi tra il 1947 e il 1950, completato da 3 volumi di
"Dizionario Bompiani degli autori" nel 1956-1957). La prima opera verrà completata da un'
"Appendice" in 3 volumi (1964-1979) e completamente riproposta in una nuova edizione in 12 volumi nel 1983-1984. La seconda vedrà la nuova edizione nel 1987. Il valore di questa impresa avrà il patrocinio dell'Unesco (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura).
Nel 1952 gli viene conferito il titolo di Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
Appassionato di teatro e drammaturgo egli stesso, dal 1951 al 1971 pubblica e dirige la rivista di teatro
Sipario, mentre le sue commedie verranno raccolte in 3 volumi nel 1980 sotto il titolo
"Tre commedie d'amore",
"Tre commedie di disamore",
"Tre commedie di confusione" (Cappelli Editore).
Il 27 dicembre 1965, a Roma, gli viene conferito il titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
Sceglie come "braccio destro" un giovanissimo
Umberto Eco.
Nel 1969 esce
"Mafalda la contestataria" di
Quino e i
libri cartonati Bompiani a fumetti affiancano nelle liberie quelli della Milano Libri, gareggiando in qualità.
Nel 1972 problemi economici lo costringono a cedere la sua casa editrice al gruppo
Etas-Kompass.
Rimane comunque presidente onorario della Bompiani e continua la sua attività letteraria. Nel 1973 dà alle stampe
"Via privata", che sarà seguìto nel 1986 da
"Dialoghi a distanza" e nel 1988
"Il mestiere dell'editore".
Nel marzo 1976
Oreste del Buono dirige la nuova collana di
Tascabili Bompiani.
Nel 1980 la casa editrice entra a far parte del
Gruppo Editoriale Fabbri, che a sua volta nel 1990 confluisce in
RCS Editori.
Muore a novantatrè anni a Milano (Italia) il 23 febbraio 1992.
Nel 2016, per disposizione antitrust contro i monopoli, la Bompiani viene venduta al gruppo editoriale
Giunti.