HOME | Franco Fossati | FONDAZIONE (dal 2007) | Associazione (1997-2007) | Museo | Premio Fossati



Dopo 10 anni di attività,
nel 2007 l'Associazione
ha trasferito
il proprio impegno
alla Fondazione
Franco Fossati

Associazione Franco Fossati

centro studi e documentazione internazionale sul fumetto, la comunicazione e l'immagine

 

L'Associazione Franco Fossati è costituita il 27 maggio 1997 (vedi lo Statuto dell'Associazione.

Dopo 10 anni, nel 2007 i soci contribuiscono a creare la Fondazione Franco Fossati, mentre l'Associazione cessa di operare perché il nuovo ambito istituzionale assorbe anche lasua missione.

Le azioni dell'Associazione nel suo periodo di attività

Nel 1997, nell'ambito del progetto "Fumetto 2000" di Cartoomics (Fiera di Milano e Regione Lombardia) organizza l'esposizione e gli incontri con il fumetto latinoamericano, con la partecipazione di autori come Quino, Rubén Sosa e Carlos Trigo. Produce per l'occasione il libro-catalogo "Historietas" (edito da Mazzotta)

Nel 1998, ancora nell'ambito del progetto "Fumetto 2000" di Cartoomics, produce un nuovo libro-catalogo, "Il Fumetto italiano" (edito da Superart).

Nello stesso anno collabora con La Borsa del Fumetto per l'organizzazione della prima rappresentativa unitaria italiana alla Comics Convention di San Diego (California).

Collabora con Excalibur in occasione di mostre e rassegne come quelle su Jazz e Fumetto, sul Giallo, sugli Alieni.

Collabora inoltre con "Cinema e Fumetto" e "Fumetto e Storia" (allestimenti a Roma).

Allestisce a Milano la prima mostra del fumetto costaricano, organizzata da La Pluma Sonriente (associazione del Costarica).

Allestisce la sala del fumetto nell'ambito della mostra "Volare!" nel 2003 al Palazzo Reale di Milano; ancora a Milano è presente alle esposizioni sulle "Città ferite" (bombardamenti 1943-1945) e sulla "Ricostruzione" (la rinascita postbellica milanese), nonché ai convegni a Palazzo Reale, a Palazzo dei Giureconsulti a Palazzo Marino.

A Muggiò cura e allestisce la mostra su "La grande avventura del Corriere dei Piccoli" con la relativa pubblicazione del libro-catalogo a colori; l'esposizione, resa itinerante, ha poi un momento importante nel Convegno organizzato a Varese sulla celebre testata e su un suo possibile ritorno in edicola.

Nel gennaio 2005 a Muggiò organizza anche esposizioni nell'ambito della Festa della Pace, con il contributo creativo di numerosi umoristi italiani, e in aprile, per il 60° della Liberazione un'esposizione di preziosi materiali del periodo, tavole originali, allestimento di repertori inediti.

La collaborazione con la Fiera di Milano viene rilanciata nel 2006 con l'incarico di organizzazione della mostra "Tesori di carta, i Numeri Uno del fumetto italiano", e nel 2007 diventa un incarico più impegnativo, quello di ripensare tutto l'impianto culturale di Cartoomics: un'operazione di alto profilo che porta subito il numero di visitatori a quota 50.000 (con un incremento del 280% rispetto all'anno precedente) e all'elaborazione di linee guida per il successivo sviluppo culturale del Salone.
Questo incarico durerà fino al 2011, quando verranno modificati tutti gli assetti fieristici mentre il museo appena inaugurato a Milano assorbirà gran parte dell'attenzione della Fondazione.

Nel 2003 partecipa alla mostra "Volare!" sui 100 anni dell'aeroplano, a Palazzo Reale, patrocinata dai maggiori enti fino alla Presidenza della Repubblica: come ente prestatore riempie una sala intera di pubblicazioni originali comprese tra il 1903 e il 1939, contribuisce al catalogo e partecipa al convegno conclusivo a Palazzo Reale.
Nel dicembre 2003 contribuisce alla mostra sulle "Città ferite" dai bombardamenti del 1943-45 (con conferenza a Palazzo Isimbardi) e a quella sulla "Ricostruzione" (conferenza a Palazzo Marino).

Nel 2004 a Muggiò allestisce la mostra su "La grande avventura del Corriere dei Piccoli" con pubblicazione del libro-catalogo; l'esposizione, resa itinerante in alcune città, ha un momento importante in un Convegno a Varese (con l'intervento di autori come Carlo Peroni e Grazia Nidasio e della nipote di Silvio Spaventa Filippi, primo storico direttore della celebre testata) dove si parla anche del suo possibile ritorno in edicola.

L'8 ottobre 2005 a Muggiò riprende vita La Ghignata, "festivalmuggiò dell'umorismo" creato e diretto da Liviano Riva (grafico e umorista tra i soci fondatori dell'Associazione), giunto alla XII edizione.
L'appuntamento, annuale, diventa "manifestazione della Città di Muggiò" organizzata dall'Associazione Franco Fossati-Museo dell'Umorismo in collaborazione con l'Associazione Nazionale Umoristi.
Sono rappresentate tutte le forme di umorismo, comprese la caricatura, la satira, il fumetto e l'illustrazione, nelle diverse espressioni mediali che vanno dalla pubblicazione su quotidiano o periodico fino alla televisione e al cinema.
L'edizione 2005 comprende già mostre personali, storiche e una rassegna tematica. Partecipano decine di autori italiani, e si gettano le basi per scambi internazionali.
La manifestazione cresce ogni anno, allargandosi anche alla città di Monza, dove si concentrano gli eventi principali nella centrale Galleria Civica, mentre tutte le attività dell'Associazione Franco Fossati si trasferiscono alla Fondazione Franco Fossati.
Nel 2015 si svolge l'ultimo festival in collaborazione tra Liviano Riva e la Fondazione.
Per saperne di più, sulle diverse edizioni: www.lfb.it/ghignata/index.htm

Nel 2005-2006 organizza esposizioni sul tema della Pace, con il contributo creativo di numerosi umoristi italiani, e sulla Resistenza, con esposizione di preziosi documenti, tavole originali, allestimento di repertori inediti.
Si aggiungono poi la mostra "Mondo Stereotipo", esposta all'Urban Center di Monza, e quella su "La donna nel fumetto" allestita per l'8° Festival internazionale di Dervio nel 2006 e portata nel marzo 2007 a Baranzate (comune dell'hinterland milanese dove il sindaco e l'assessore alla Cultura annunciano ufficialmente l'inizio dell'iter che dovrebbe portare alla creazione del Museo dell'immagine animata, progettato dalla Franco Fossati (un entusiasmante progetto primo nel mondo, ma che purtroppo il Comune lascerà nel cassetto).