Un arco per sognareLa mostra tematica all'interno della Ghignata 2005 è stata soltanto un "assaggio" di quella in preparazione a cura dell'Associazione Franco Fossati con il patrocinio della FITARCO (Federazione Italiana Tiro con l'arco).A Muggiò sono stati esposti manifesti cinematografici, alcune pubblicazioni a fumetti di varie epoche e nazionalità, e naturalmente opere originali appositamente realizzate da autori partecipanti alla XII rassegna muggiorese. C'erano inoltre archi di vario tipo, dal modello tradizionale a quello olimpico e al compound, oltre a frecce e accessori di vario genere (per lo più prestati dal negozio specializzato Arco e frecce di Pero). Grazie a un prestito di Lucia Ballan, ex nazionale italiana, erano esposte anche preziose fotografie storiche, come quelle dei campionati mondiali di Punta Ala del 1981, del primo Campionato italiano skiarc (biathlon con l'arco) del 1985, e il bersaglio finale del record mondiale dei 25 metri siglato da Michele Frangilli, a ricordare la supremazia italiana in questo sport. La principale attrazione, sia per il pubblico sia per gli arcieri che hanno visitato la mostra, era costituita dal nuovissimo arco realizzato interamente in fibra di carbonio, il superleggero FiberBow 5.99, che costituisce una rivoluzionaria evoluzione dello strumento: l'eccezionale prototipo (dei soli due prodotti fino a quella data) per di più made in Italy, anzi addirittura made in Brianza veniva esposto per la prima volta al mondo! Le sperimentazioni sul nuovo arco sono affidate agli arcieri Nazionali Mauro Nespoli, campione italiano Juniores, e Christian Deligant, che ha affiancato per la sezione tematica Luigi F. Bona, presidente dell'Associazione Franco Fossati. E' interessante aggiungere che Mauro Nespoli proprio con questo arco ha ritoccato, 3 giorni dopo la dimostrazione del 13 ottobre a Muggiò, il record italiano Juniores Indoor della specialità "25+18" che resisteva da ben 18 anni! Giovedì 13 ottobre sera, al Palazzetto dello sport Ferruccio Parri, si è svolta una gara amichevole... |
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Nelle foto di questa pagina: 1. Luigi Bona illustra all'assessore alla cultura e allo sport, Elsabetta Radaelli, la mostra degli arcieri; 2. Giuliano Gemma alla maniera di Robin Hood in un manifesto di Ciriello per "L'arciere di fuoco" (1971); 3. Christian Deligant saluta il pubblico presente all'inaugurazione: accanto a lui il sindaco di Muggiò, Carlo Fossati; 4. il prototipo di arco in fibra di carbonio presentato in anteprima mondiale; 5. altri archi, da un "vecchio" Yamaha olimpico fine anni Settanta a un modernissimo compound; 6-7. esempi di materiali esposti, umoristici ("Vincenzina" di Giuseppe Scapigliati e Lucrezia Dei) e fumettistici ("Alex emulo di Robin Hood", di Guido Buzzelli); nel pannello vari fumetti, da "La Freccia nera" di R.L. Stevenson nella versione a fumetti di Mino Milani Dino Battaglia a Little Eva n. 1 (Stati Uniti, 1950), da Green Arrow/Freccia Verde a Julia di Giancarlo Berardi, da un Robin Hood di Steve Ditko (papà dei primi Uomo Ragno) a Pantera Bionda di Ingam e Dalmasso del 1948, da Paperino e una Paquita arciera di Antonio Terenghi a una tavola a fumetti di Piero Bernardini dell'immediato dopoguerra... |