Liviano RivaNasce a Verano Brianza (Italia) il 12 maggio 1948. In un'amena autobiografia afferma di essere nato "lo stesso giorno e anno del primo ballo di beneficenza della Croce Rossa", di aver vissuto i primi anni dell'infanzia cercando di suicidarsi (le cronache locali del tempo riportano infatti che ben tre volte ha rischiato di annegare nelle acque del fiume Lambro), rassegnandosi infine a vivere per i successivi 99 anni.Disegnatore, grafico e umorista, apre un proprio studio e si occupa di qualunque tipo di attività grafica, sviluppando una creatività applicata anche agli oggetti regalo e promozionali, mentre disegna vignette umoristiche per periodici locali e mostre di umorismo. Nel 1987, insieme alla moglie Temple, organizza la prima mostra di umorismo di Muggiò, La Ghignata. Da allora continueranno nella simpatica iniziativa per oltre dieci anni, con sempre maggiore adesione di autori e crescente successo. Nel 1990 scrive 6 libri da circa 150 pagine l'uno, tutti in una notte, pubblicati da Sergio Salemi editore: "La grande cavalcata", "Erotismo e piacere - la telenovela che nessuna rete televisiva ha osato programmare", "Guerra verde - l'insurrezione dell'ambiente", "Come girare il mondo", "Storia di un amore", "Trial finanziario - consigli per diventare ricchi". Appassionato raccoglitore di santini e immagini sacre, sviluppa in quella direzione anche l'attività del suo studio grafico, ormai con clientela internazionale, ma non rinuncia all'attività di umorista. Conosce Franco Fossati e Luigi Bona, esperti di fumetto e quasi vicini di casa, che collaborano volentieri alla sua Ghignata. Alla scomparsa dell'amico Franco nel 1996 è tra i soci fondatori dell'Associazione Franco Fossati e convince l'amministrazione comunale di Muggiò (Milano), dove è consigliere, a offrire la sede per ospitarne il cospicuo patrimonio, con un progetto di sviluppo di attività culturale. Nel 1998 porta La Ghignata a diventare internazionale, mentre l'Associazione è pronta per aprire i suoi spazi ad attività nei settori del fumetto e dell'umorismo. Ma le elezioni amministrative producono cambiamenti: la vecchia sede viene tolta e quella nuova è inadeguata e insufficiente anche solo per la conservazione del prezioso materiale (tutti i pezzi di pregio devono essere conservati altrove), mentre La Ghignata viene sospesa. Soltanto nel 2005, dopo un ulteriore cambiamento amministrativo, La Ghignata può ritornare, sotto l'egida dell'Associazione; convince inoltre quest'ultima, comunque operativa a Milano e in altre località (anche all'estero), a riconsiderare la possibilità di una sede a Muggiò per il progetto museale, quanto meno per la sezione relativa all'umorismo, ma il percorso si rivelerà accidentato. Quando nel 2007 l'Associazione matura e nasce la Fondazione Franco Fossati, è ancora tra i soci fondatori della nuova organizzazione. Il periodico monzese Il Cittadino, diretto da Luigi Losa, lo sceglie come commentatore satirico ufficiale, e le vignette di Liviano affiancano puntualmente editoriali e cronaca locale; a lui verrà affidato il compito di segnalare per primo la ricorrenza dei 110 anni di vita del giornale con l'esposizione di una selezione di vignette. Con la sua direzione e con il supporto della Fondazione, nel 2008 La Ghignata riacquista la caratteristica dell'internazionalità, con Cuba paese ospite, e nel 2009 raddoppia, portando a Monza la rassegna degli autori di satira e umorismo, con il Messico paese ospite e con l'assegnazione per la prima volta del riconoscimento Ghignata d'oro, consegnato al grande autore italiano Sergio Staino.
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