Gech![]() Collabora per molti anni con il settimanale per bambini La Domenica dei Fanciulli della casa editrice torinese Paravia, dalla nascita della testata nel 1900 fino alla chiusura alla fine del 1920. Una collaborazione che non si limita all'illustrazione di copertine e racconti, ma si traduce anche in testi narrativi, rubriche, corrispondenza con i piccoli lettori. Dopo una breve collaborazione con Il Giovedì dell'editore torinese Speirani, comincia a scrivere, dal 1919, anche sul risorto Il Giornalino della Domenica di Vamba, firmando con il nome d'arte Zio Pepe. Nello stesso periodo comincia a scrivere libri per la SEI di Torino. Negli anni Trenta collabora con le trasmissioni radiofoniche dell'EIAR, la radio di Stato, e con il Radiocorriere. Dal 1939 ritorna ai periodoci rivolti ai giovani lettori, scrivendo saltuariamente per Il Vittorioso e collaborando, fino ai suoi ultimi giorni, con il Corriere dei piccoli diretto da Franco Bianchi, dove utilizza pseudonimi come Ser Faggino ed E. Della Selva e cura, tra l'altro, la rubrica "Natura insegna" (testi e disegni). Muore a Torino (Italia) nel 1941.
A destra: pagina di Gech da La Domenica dei Fanciulli n. 9 (2 marzo 1919).
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