Averardo CirielloNasce a Milano (Italia). Inizia la carriera nel 1944 come illustratore e vignettista nel settimanale d'argomento marinaresco Acqua salata.Nel 1945, per L'Intrepido di Cino Del Duca, ancora in formato giornale, illustra il primo episodio del dopoguerra de Il Principe Azzurro e sulla stessa testata, l'anno seguente, dà vita al secondo episodio di Giorgio duca di Serano, intitolato "La Freccia d'Argento". Dal 1945 disegna il personaggio della ragazza ben tornita, sciocchina e disinibita, che furoreggia sulle copertine di Sette/Otto/Otto volante; ma non dimentica il fumetto e, nell'ultima pagina dal settimanale, presenta le divertenti rivisitazioni delle Memorie di Giacomo Casanova, cui seguono "Casanova farebbe così" e "Bel Ami" (rivisitazione del personaggio di de Maupassant). Nel 1947 disegna "Follie 1947", protagonisti Macario e le sue famose donnine discinte. Nei primi anni Cinquanta crea vignette per il Marc'Aurelio e copertine per la Domenica del Corriere. Collabora anche alle riviste Serena, Detective e Giorni. In seguito intraprende la carriera di cartellonista per il cinema, ed è in questo settore che si procura la massima notorietà.
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