Alfredo ChiapporiNasce a Lecco (Italia) nel 1943. Si diploma nel 1965 all'Istituto statale d'arte di Fano, dedicandosi alla pittura prima di abilitarsi all'insegnamento e tornare, nel 1967, a Lecco come professore di disegno al liceo scientifico. Sono gli anni della contestazione in tutto il mondo, e gli artisti ne diventano una componente importante. Guardando anche agli autori francesi di Hara-Kiri, pubblica su diversi fogli del movimento.Già segnalato da Linus nel 1969, diventa rapidamente popolare con le tavole di Up il sovversivo, pubblicate in volume da Feltrinelli nel 1970. Collabora con testate come Ca Balà (dal 1971), L'Arcibraccio (1972), la rivista sindacale Fabbrica e Stato. Pubblica ancora, per Feltrinelli, "Alfreud" (1972) e "Vado, l'arresto e torno" (1973), mentre inizia una collaborazione continuativa con il mensile Linus diretto da Oreste del Buono. Le sue tavole sonopubblicate anche dal newsmagazine settimanale Panorama (ed. Mondadori). Arrivano in libreria "Il Belpaese" (con Fortebraccio, 1973) e "Padroni e padrini" (con Oreste del Buono, 1974). Tra il 1977 e il 1981 pubblica quattro volumi di "Storie d'Italia". Negli anni Novanta pubblica "Tali e quali" (1990), "Il belpaese si diverte" (1991), "Ma va'" (1992), "Wanted" (1993). Scrive inoltre "Il porto della fortuna" (1997), "La breva" (2001), "Il mistero del Lucy Fair" (2002), "Franco destino" (2004). Espone a Lecco i suoi dipinti, nel 2005, alla Villa Manzoni e Torre Viscontea, con il titolo "Le Sacre Scritture nelle opere di Alfredo Chiàppori" (catalogo Skira "Alfredo Chiàppori, sacro e profano", 2004).
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