Antonio BotterNasce a Milano (Italia) l'11 maggio 1938. A tredici anni si scopre umorista con una vignetta pubblicatagli dal settimanale cattolico per ragazzi Il Vittorioso. Si diploma in Ragioneria, senza che la passione per il disegno lo abbandoni. Grafico pubblicitario, lavora per le campagne di Adriatica di sicurtà, Total, Galbani.Disegnatore umoristico e caricaturista, elabora un segno riconoscibile, elegante ed essenziale, accurato e piacevole, ideale per le vignette che vengono distribuite da Cassio Morosetti e la sua agenzia Disegnatori Riuniti. Viene così pubblicato da moltissime testate, quotidiani e periodici. Ha una rubrica fissa sul quotidiano milanese pomeridiano La notte. Oltre che umorista di successo è anche suonatore di sassofono e clarinetto, e incide un disco con il gruppo jazz The Five Players. Muore improvvisamente in un incidente stradale a soli 29 anni, il 19 giugno 1967. Dopo la sua scomparsa, le sue vignette continuano a essere pubblicate, grazie a Morosetti che continua a tenerlo nel suo carnet di autori. I figli Emanuela (che all'epoca dell'incidente aveva soltanto quattro anni) e Francesco (che l'avrebbe conosciuto soltanto attraverso il ricordo di parenti e amici) conservano e tutelano la memoria di un autore che nella sua breve esistenza ha lasciato una traccia indelebile nella storia dell'umorismo grafico italiano.
A destra: una vignetta di Antonio Botter (© dell'autore).
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