Jean-Maurice BoscNasce a Nîmes (Provenza, Francia) nel 1924. Studia da ingengere, ma nel 1944 entra nell'esercito. Ritorna dall'Indocina nel 1948 (l'esperienza militare gli ispirerà una notevole vena satirica antimilitarista) e si dedica al disegno, cominciando nel 1952 la collaborazione con il settimanale Paris Match che continuerà fino al 1970. Le sue vignette vengono apprezzate in tutto il mondo, e pubblicate tra gli altri da Lui, L'Express, L'Enragé, Punch, Esquire.Sono memorabili le sue vignette sul presidente della Repubblica francese De Gaulle (una raccolta dal titolo "Si De Gaulle était petit" viene pubblicata da Pauvert nel 1968). Il segno essenziale e l'uso del "nero" e del paradosso fanno di lui uno dei maestri dell'umorismo. L'antimilitarismo è uno dei suoi temi preferiti, ma con il suo tratto incisivo, semplice ed essenziale, esercita la sua critica corrosiva nei confronti del potere e del conformismo, di cui il militarismo è soltanto l'espressione esemplare. Soggetto a disturbi nervosi che lo portano di tanto in tanto in clinica per curarsi, infine non regge al ricovero in ospedale della donna cui è legato: muore suicida a 49 anni, ad Antibes, il 3 maggio 1973.
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