Francesco GoninNasce a Torino (Italia) il 16 novembre 1808. Figlio di genitori di religione valdese (il padre Giovanni della provincia di Torino e la madre Sara Castanier ginevrina), è fratello minore del pittore e litografo Enrico Gonin (1799-1870). Nel 1829 si sposa con Olimpia, figlia del pittore Luigi Vacca, convertendosi al cattolicesimo. Dal matrimonio nasceranno Augusta, Guido (1833, che seguirà le orme paterne lavorando anche per giornali satirici come Lo spirito folletto e Il fischietto) e Augusto. Stringe amicizia con Massimo d'Azeglio, e per l'edizione torinese del romanzo storico "Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta" dell'amico scrittore, ne ridisegna le illustrazioni migliorando sensibilmente l'aspetto del'opera (ed. Pomba [UTET], Torino 1833).Nel 1835, ospite di D'Azeglio (cognato di Alessandro Manzoni) a Milano, viene presentato all'autore dei "Promessi sposi" mentre questi sta cercando, fino a quel momento senza soddisfazione, un illustratore "giusto" per l'edizione definitiva del suo romanzo. Illustra "I promessi sposi" nella prima edizione definitiva del 1840 ("la quarantana"), realizzata e pubblicata tra il 1839 e il 1842. Illustra le "Poesie scelte" di Carlo Porta, a cura di Tommaso Grossi, per l'edizione milanese del 1842. PAGINA IN PREPARAZIONEMuore a 81 anni a Giaveno (Torino, Italia) il 14 settembre 1889. | ||
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