Giovanni Faorzi
Nasce a Firenze (Italia) il 14 giugno 1914. Figlio di Armando Faorzi, decoratore in gesso per interni, e Arduina Venturi, frequenta - come il fratello maggiore Fiorenzo - l'Istituto d'Arte di Firenze e si diploma nel 1937.
Viene presentato dal fratello all'editore Salani e intraprende una brillante carriera come incisore, pittore e
illustratore di libri per ragazzi.
Con l'avvento della Seconda guerra mondiale, insieme a Sandro Angiolini viene chiamato da Roberto Sgrilli a
collaborare alla produzione di film animati, approfittando degli spazi che sembravano aprirsi agli autori italiani dopo il blocco opposto dal governo ai prodotti degli Stati Uniti. Partecipa così alla creazione del cortometraggio "Anacleto e la faina" (prima animazione a colori italiana, medaglia d'oro al Festival cinematografico di Venezia nel 1942).
Arruolato negli anni della Repubblica sociale, dopo la guerra riprende il suo lavoro di illustratore, prima per Bemporad, poi per Marzocco, dove conosce Loredana Buti impiegata nel reparto legatoria, con la quale si sposerà nel 1978.
Illustra numerosi libri per Salani, compresi alcuni titoli della Biblioteca dei miei ragazzi.
Firmandosi F-G collabora con La settimana dei ragazzi di Laura Orvieto.