sono Yorick, figlio di Yorick...
(...) E dall'Yorick dello Sterne, che egli immagina essergli padre, si fa dare i primi consigli; e con questi forma il programma delle sue "punture di spillo", che può dirsi il programma da lui seguito fedelmente nella sua lunga vita di giornalista.
"Sono Yorick, figlio di Yorick (egli scrive) e mio padre oggi mi ha detto: Abbiti lo spillo e adoperalo con giudizio sulla pelle di questo o di quello. Sii cauto, sii prudente, inclina nel dubbio più al perdono che all'offesa, ma quando credi di dover ferire, ferisci franco, sicuro, gagliardo. "Non ti sgomentino le altrui grida. "Se alcuno, senza guardare più in là dell'apparenza, ride e motteggia i feriti, abbi cotesto riso per indizio di stoltezza e di cattiveria, e ferisci l'irrisore. I buoni te ne ringrazieranno".
[da "Uomo allegro... Yorick", aneddoti raccolti da Mario Ferrigni, A.F. Formíggini editore in Roma, 1930, p. 29] |