Giorgio MonicelliNasce a Tradate (Varese) il 21 maggio 1910. Figlio naturale da una relazione di Tomaso Monicelli con l'attrice teatrale Elisa Severi. Già a diciott'anni comincia a tradurre opere letterarie dal francese e dall'inglese, lingue apprese da autodidatta.Il percorso professionale con la casa editrice Mondadori è subito facilitato dal rapporto imprenditoriale e amicale dell'editore con suo padre e dalla parentela che ne deriva: la zia Andreina Monicelli, sorella di suo padre, si era infatti sposata con Arnoldo Mondadori nel 1912. Ottimo operatore editoriale, tra l'altro è direttore per la Mondadori del giornale di genere poliziesco Il Cerchio Verde (nel 1936-1937. Nel 1937 sposa Italia Buzzi, con la quale avrà tre figlie, fino alla separazione nel 1951. Durante la Seconda guerra mondiale è partigiano nella Brigata Garibaldi e, arrestato, viene internato nel carcere milanese di San Vittore. Dopo la Liberazione è temporaneamente questore di Varese per incarico del CLN. Ripresa l'attività editoriale e ritornato alla Mondadori, nel 1949 crea e dirige la prestigiosa collana Medusa, per presentare "i grandi narratori di ogni paese". Nel 1952 crea la fortunata collana I romanzi di Urania, per la quale conia il termine italiano "fantascienza". Separato dalla moglie, convive con la collega traduttrice mondadoriana Maria Teresa Maglione, scrittrice con lo pseudonimo di Lina Gerelli e in precedenza compagna di Giorgio Scerbanenco (caro amico di Monicelli). Nel 1956-1957 con lo pseudonimo di Tom Arno cura le collana concorrenti Galassia (Ed. Galassia, Udine) e I Romanzi del Cosmo (Ponzoni, Milano). Nel 1961 lascia la direzione di Urania, dopo divergenze con la Mondadori, passando la mano ad Andreina Negretti e poi a Carlo Fruttero. Muore a Milano (Italia) il 2 novembre 1968. |