Giovanni GuareschiNasce a Fontanelle di Roccabianca (Parma, Italia) il 1° maggio 1908.Dalla nascita del settimanale satirico umoristico Bertoldo di Cesare Zavattini, nel 1936, collabora come illustratore e, su offerta di Andrea Rizzoli, come redattore e, dal 1937, caporedattore (quando Zavattini lascia la Rizzoli per passare alla Mondadori e la direzione è affidata a Giovanni Mosca). Intanto nel settembre 1936 si è trasferito a Milano in un monolocale in via Gustavo Modena con la fidanzata Ennia Pallini (1906-1984), e dal 1938 in via Ciro Menotti. La collaborazione con l'editore milanese proseguirà per tutta la vita. Nell'ottobre 1942 gli arriva la notizia (che risulterà errata) della morte del fratello sul fronte orientale; la sua spontanea reazione contro Mussolini gli vale una denuncia e la rinuncia allla collaborazione con il Corriere della sera, la Stampa e l'Ente radiofonico nazionale; evita la prigione ma viene richiamato nell'esercito,in caserma ad Alessandria. Qui dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 viene arrestato dai tedeschi e successivamente internato in Polonia e poi in Germania. Rifiuta di combattere per la Repubblica sociale italiana. Durante la prigionia compone "La favola di Natale", che sarà pubblicata da Rizzoli nel 1946 (Edizioni Riunite), mentre il "Diario clandestino 1943-1945" sarà pubblicato da Rizzoli nel 1948. Dopo la guerra, rientrato in Italia, fonda con Giovanni Mosca e Giacinto "Giaci" Mondaini il settimanale indipendente satirico-politico Candido, il cui primo numero esce il 15 dicembre 1945. PAGINA IN PREPARAZIONE Censurato e condannato per aver offeso il presidente della Repubblica Luigi Einaudi, sconta un anno di carcere (tra il 1954 e il 1955). Deve chiudere il giornale nel 1961. Muore a Cervia (Ravenna, Italia) a cinquantanove anni, colpito da infarto, il 22 luglio 1968.
|