BécassineAnnaïk Labornez, detta Bécassine (da bécasse, scervellata), è un'ingenua ragazzona che abbandona la nativa Bretagna per andare a fare la cameriera presso la marchesa di Grand-Air. Si mette continuamente nei pasticci, ma riesce sempre a cavarsela grazie al suo buonsenso contadino, sia che abbia a che fare con le pretese della sua padrona sia che si trovi impegolata nelle vicende della Prima guerra mondiale. Ma non si limita a fare la servetta, comincia a girare per il mondo e diventa, a modo suo, una pioniera dell'automobilismo e dell'aviazione. La narrazione tranquilla e tradizionale non è fumetto in senso stretto, perché le caratteristiche nuvolette sono sostituite da lunghe didascalie che possono essere lette indipendentemente dai disegni, ma è così riccamente e variamente illustrata da essere comunque accettata nell'Olimpo fumettistico.Il personaggio nasce nel 1905 da un'idea dell'editore de La Semaine de Suzette, Maurice Languereau, che ne scrive i testi firmandosi con lo pseudonimo di Caumery, e viene disegnata fino al 1941 dal bravissimo Joseph-Porphyre Pinchon. A cavallo del 1960 è Jean Trubert a rinnovare il personaggio, senza tradirne la matrice. MEDIA In Francia Bécassine è popolarissima negli anni Dieci e tra le due guerre, quando molte delle sue avventure, continuamente ristampate, sono trasmesse anche per radio. Viene portata anche sullo schermo cinematografico nel 1939, e nel 2002, quasi centenaria, riappare nel lungometraggio "Bécassine. Le trésor viking" di Philippe Vidal.
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