Otello ScarpelliNasce a Roma (Italia) il 15 settembre 1928. Il nonno Tancredi Scarpelli e il fratello di Tancredi, Filiberto Scarpelli, gli trasmettono evidentemente la loro arte: dopo gli studi al liceo artistico, infatti, nel 1956 realizza con realismo fotografico la riduzione a fumetti del film western "La freccia insanguinata", per l'Editrice Romana Grani, e nello stesso anno inizia una lunga collaborazione con i settimanali a fumetti cattolici, prima Il Vittorioso (fino alla chiusura della testata nel 1968), poi Il Giornalino (dal 1965 al 2002).Realizza serie di ambientazione storica sceneggiate da Piero Canotto (tratte dalle opere di Salgari) e una quantità di illustrazioni. Dal 1960 disegna inoltre circa 200 episodi della serie "Ivanhoe" per la casa editrice francese Mon Journal. Con Renata Gelardini continua la serie "Dev Bardai" dal 1974. Muore a Roma (Italia) il 28 maggio 2010. Lascia la moglie Mimì Guerra, che lo seguirà nel 2018, e due figli, Stefano e Rita.
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