Antonio Augusto RUBINO 1880-1964

Antonio Rubino

Nasce a Sanremo (Imperia, Italia) il 15 maggio 1880. Si dedica con uguale passione alla poesia e al disegno, e a 17 anni ha già completato un "Poema Baroko" di 1.300 terzine. Pubblica un paio di sonetti in La Lettura (rivista mensile del quotidiano milanese Corriere della sera) e nel numero di aprile del 1905 un lungo articolo illustrato di Giuseppe Bevione si sforza di elencare le opere e spiegare l'arte di questo astro ancora nascente.
Inizia a collaborare nel 1907 con il Giornalino della Domenica di Vamba, e alla fine dell'anno successivo passa al nascente Corriere dei piccoli, diventando uno dei più prolifici e importanti autori di questo popolarissimo settimanale, per il quale disegna la testata, inventa fregi, illustra racconti e poesie, crea numerosi personaggi: da Pierino (il bambino perseguitato da un ossessivo pupazzo del quale non riesce a disfarsi) a Quadratino, da Pino e Pina a Lola e Lalla.
Durante la Prima guerra mondiale collabora assiduamente a La Tradotta, "giornale settimanale della 3a armata" destinato ai soldati, per il quale crea il caporale C. Piglio, sempre pronto a elargire consigli non richiesti a chiunque gli capiti a tiro, e l'eroico Muscolo Mattia.
Almeno dal 1926 collabora con la Casa Editrice Cartoccino di Monza, per la quale illustra, tra l'altro, la "Antologia poetica del fanciullo" di Alberto Dorico (novembre 1926) e dirige nel 1929 la collana illustrata "Un libro una lira".
Nel 1927 passa al Balilla, disegnando le favole di Esopo.
Due anni dopo fonda e dirige Mondo Bambino (1930-1931) per i grandi magazzini La Rinascente di Milano.
Nel 1931 inizia la lunga collaborazione con Mondadori, assumendo la direzione di Topolino (e di Paperino) dal 1935 al 1940 e disegnando molte copertine di albi con i personaggi disnayani.
Nel 1935 le Edizioni Rubino continuano il giornale per ragazzi romano Mondo Fanciullo, con pochi numeri di grande formato e contributi artistici importanti.
Nel 1937 pubblica in 4 puntate a colori "La Signorina Verità", una breve storia umoristica satirica a fumetti con la Verità personificata e naturalmente nuda, nella lussuosa rivista fiorentina La Scena illustrata.
Si dedica anche all'animazione (occupandosi tra l'altro de "Il paese dei ranocchi" e di "Crescendo rossiniano") e alla pittura.
Nel 1955 riprende a collaborare con il Corriere dei piccoli, ma il suo affascinante e personalissimo stile liberty non incontra più il favore del pubblico e nel 1959 si ritira definitivamente.
Muore a Baiardo (Imperia, Italia) il 1° luglio 1964.

Per il Corriere dei piccoli
1909 Pierino e il pupazzotra il n. 2/1909 e il n. 7/1922
Mario il monellonel n. 3/1909
Il fischietto di Geppettonel n. 4/1909
1910 Pino e Pinatra il n. 6/1910 e il n. 3/1927
Pippotto e Barbuccotra il n. 12/1910 e il n. 46/1933
Quadratinotra il n. 32/1910 e il n. 4/1911
1911 Cirillotra il n. 9 e il n. 53/1911
Gedeonetra il n. 46/1911 e il n. 1/1913
1912 Chicca e Cialdatra il n. 4 e il n. 14/1912
Lola e Lallatra il n. 41/1912 e il n. 12/1913
1913 Bruno e Claratra il n. 16 e il n. 26/1913
Il collegio La Delizia (ts: Simoni)tra il n. 45/1913 e il n. 31/1914
1914 Gianni e Lucatra il n. 34/1914 e il n. 28/1917
1918-1919: il sottotenente Antonio Rubino collabora con La tradotta "giornale della Terza Armata", diretta dal sottotenente Renato Simoni, con il pittore Enrico Sacchetti, il capitano Umberto Brunelleschi, il tenente Giuseppe Mazzoni e il tenente Gino Calza Bini
1915 Italinotra il n. 25/1915 e il n. 16/1919
1917 Piombino e Aretinotra il n. 2 e il n. 36/1917
1918 Girellinotra il n. 20/1918 e il n. 3/1920
1919 Pico e Roccotra il n. 12 e il n. 23/1919
Caro e Coratra il n. 45/1919 e il n. 1/1921
1920 Beniaminotra il n. 12 e il n. 22/1920
Tidna Danna e Cuctra il n. 19/1920 e il n. 4/1921
1921 Polidoro Piripicchitra il n. 13 e il n. 43/1921
1922 Paese delle fiabetra il n. 9 e il n. 36/1922
1922 Rosaspinatra il n. 37/1922 e il n. 2/1926
1923 Pomponio, Dinamello e Tonto Titotra il n. 17 e il n. 48/1923
1924 Kiki e zia Carlottatra il n. 51/1924 e il n. 1/1926
1926 Lionellotra il n. 4 e il n. 28/1926
periodo di collaborazione con Balilla, poi pubblica il suo giornale Mondo bambino
1931 Engalì e Bunzibùtra il n. 49/1931 e il n. 8/1934
nota: inizia in questo periodo la collaborazione con Mondadori
1933 Lio e Dado balillinitra il n. 1/1933 e il n. 43/1934
1934 Pentolino e Guà Guàtra il n. 12 e il n. 47/1934
periodo Mondadori: direttore di Topolino dal 1935 al 1940
1940 Girondeltra il n. 26 e il n. 47/1940
1940 Marinellotra il n. 51/1940 e il n. 31/1941
1952 Lupettotra il n. 17/1952 e il n. 24/1954; tra il n. 22 e il n. 30/1956; nel n. 37/1961
1955 Din Dinora e Dino Dindal n. 35 del 1955 al n. 1 del 1956