Raúl DAMONTE TABORDA (Copi) 1939-1987
Nasce a Buenos Aires (Argentina) il 20 novembre 1939. Cresce in Uruguay, poi in Brasile. Di lontane origini italiane (il nonno era di Diano Marina), segue la famiglia nei suoi vari trasferimenti, trascorrendo un periodo (tra i 10 e i 15 anni d'età) a Parigi. Nel periodo argentino collabora con la rivista umoristica Tía Vicenta proponendo in particolare le storie di Carula, una bambina bruttissima che riesce a far accadere delle disgrazie fissando intensamente la gente.
Nel 1962, a ventitré anni si trasferisce definitivamente a Parigi. "È sulla terrazza dei grandi caffè di Saint-Germain-des-Prés e nel vento che spazza il ponte degli Artisti, che cerca di vendere i suoi primi disegni", scriverà Michel Laclos nel 1965 nella brillante introduzione alla prima raccolta delle sue pagine a fumetti, semplicemente intitolata "Copi". Aggiungendo: "Se ha sempre disegnato, seguendo l'esempio paterno, il suo gusto lo porta piuttosto verso la letteratura e, più precisamente, verso il teatro. Ma bisogna pur vivere".
Inizia quasi subito a collaborare con Twenty, poi con Bizarre (dell'editore Jean-Jacques Pauvert), con Adam e Le Nouvel Observateur (un Observateur appena rinnovato), diventando ben presto famoso per lo stile grafico scarno ed essenziale e per le strane situazioni nelle quali fa vivere i suoi personaggi.
Il più celebre, nato quasi per caso quando gli chiedono un protagonista fisso, è la Dame assise, una donna dall'età indefinibile, eternamente seduta su una sedia e protagonista di storie ironiche e surreali (in "un nulla situato senza dubbio a ovest della Pologna di Ubu" [Ubu è il personaggio creato da Jarry]).
In Francia viene pubblicato anche dalla rivista satirica Hara-Kiri e in Italia dal mensile Linus.
Mondadori pubblica nel 1968 il volume "I polli non hanno sedie", nella collezione "Nuovi scrittori straneri", e nel 1979 "Storie puttanesche", nella collana "AL BUM" della Biblioteca Umoristica Mondadori.
Ormai famoso anche come autore di testi teatrali e attore egli stesso, muore a Parigi (Francia) il 14 dicembre 1987 a soli 48 anni, e il quotidiano Libération scriverà: "Era un disegnatore, uno scrittore e un attore. Tutti e tre i Copi sono morti ieri".

 

  • Copi. "Storie puttanesche", AL BUM, Mondadori, Segrate (Milano), ottobre 1979.
  • Copi. "Non oso, madame.", Milano Libri Edizioni, Milano, agosto 1973. Introduzione di Oreste del Buono: "Copi romanziere".
  • Copi, "I polli non hanno sedie", ; a cura di Oreste del Buono (con sua introduzione: "Copi, il teatro a fumetti"). Nuovi scrittori stranieri n. 31, Mondadori, Segrate (Milano), aprile 1968
  • Copi. "Copi". Ed.: René Julliard, Parigi, finito di stampare il 15 maggio 1965. Antologia della "donna seduta", prefazione di Michel Laclos. Volume in lingua francese, brossurato formato orizzontale "all'italiana" cm 20x12, 256 pp bn + cop 2c, 15 FF. Esemplare con dedica e disegno originale di Copi.