Paola BolognaNasce a Torino (Italia) il 20 agosto 1898. Figlia dell'ingegnere torinese Giovanni Luigi Carlo Giuseppe Bologna (1848/1917) e di Rosalia Cova (figlia del barone Luigi Cova), studia arte alla Regia Accademia Albertina.Espone nel 1918 alla Mostra degli Amici dell'Arte di Torino. Dopo la fine della prima guerra mondiale, nel 1919, illustra "Due novelle per i soldati" di Paola Lombroso (La Linotypia di E. Solza, Torino): il fascicolo di venti pagine, con immagini acquarellate a mano, si vende "a beneficio dei bambini dei soldati privi dell'assistenza materna". Nel 1920 illustra "I giocattoli di Zia Mariù", un libro-gioco di Paola Lombroso edito dalla casa editrice torinese Paravia. Tennista dilettante, iscritta al Circolo del Tennis di Torino durante gli anni Venti, nel 1924 partecipa anche alle Olimpiadi ma senza riportare risultati rilevanti. Dal 1927 partecipa alle rassegne della Promotrice d'Arte di Torino. All'inizio degli anni Trenta collabora con la fabbrica di ceramiche artistiche Lenci, per la quale lavora anche suo fratello, il pittore Andrea Bologna, e realizza alcune statuette policrome di madonnine in ceramica e in terracotta maiolicata. Nello stesso periodo realizza le storie a fumetti di Venturino e di Barnabà per la Sezione per i piccoli della Gazzetta del popolo. Dal 1937 si dedica ai fumetti, disegnando "Il mistero di Saturno" (a puntate, dalla prima pagina del n. 1 del giornale cattolico per ragazzi Il Vittorioso). Nel dopoguerra,dal 1945 al 1950 dirige la Gazzetta dei piccoli, settimanale a fumetti della Gazzetta del popolo, dove ospiterà anche lavori del fratello. Nel 1945 illustra "Storie allegre ripresentate ai ragazzi da Nonna Pazienza" di Carlo Collodi. Muore a Torino (Italia) il 13 gennaio 1960.
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