Alla fine degli anni Sessanta comincia a collaborare con il settimanale cattolico Il Giornalino, scrivendo nel 1969 i testi di "All'Oregon o all'inferno" per i disegni di Gianni De Luca). Prosegue nel 1970 con "Bug Barri" (disegni di Ruggero Giovannini), "Babe Ford" (disegni di Renato Polese), "Gec Sparaspara" (disegni di Giovanni Boselli) e nel 1971 crea Max Martin (disegnato da Nevio Zeccara. Nel 1969 scrive "L'eroe della montagna luminosa, Massimiliano Kolbe" per il Messaggero dei ragazzi di Padova disegnato da Carlo Boscarato (ripubblicato in albo nel 1971 dallo stesso editore). Ancora per Il Giornalino scrive i testi di Piuma Rossa nel 1977 (con i disegni di Gino Sorgini) e di Max Mado nel 1978 (disegnato da Mario Rossi).
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