GavarniNasce a Parigi (Francia) il 13 gennaio 1804. Apprendista da un fabbricante di strumenti di precisione di nome Jeker, inventa diversi nuovi strumenti molto innovativi, che per lo più non saranno mai realizzati. Cambia infatti mestiere, e diventa impiegato del catasto a Tarbes, ma nel frattempo inizia la carriera artistica che lo porterà a diventare una delle firme più importanti del disegno francese, utilizzando lo pseudonimo di Gavarni tratto da due anni di soggiorno a Gavarnie, una località dei Pirenei. Trasferitosi a Parigi, disegna per riviste come La mode e L'artiste; crea un proprio modo di rappresentare alcune realtà parigine, come la bohème, che gli danno notorietà anche all'estero. Collabora per alcuni anni anche con il giornale di umorismo satirico Le Charivari. Nel 1847 va a Londra e disegna scene di vita londinese per L'Illustration, confrontando situazioni di lusso e di miseria. Negli ultimi anni gli torna il desiderio di legare il proprio nome a un'invenzione importante, e presenta delle memorie in proposito all'Accademia delle Scienze, ma non viene preso sul serio e rimarranno sogni anche alcune intuizioni interessanti, come uno strumento per la misurazione del battito cardiaco. Muore a sessantadue anni a Parigi (Francia) il 24 novembre 1866.
Anni dopo la sua scomparsa verrà fantasiosamente aggiunto da qualcuno il nome Paul al suo nom de plume Gavarni. Il nome Gavarni verrà però utilizzato dal figlio Gavarni Pierre Auguste Chevallier (1846-1932), pittore, che si firmerà sempre Pierre Gavarni. |