Jean EffelNasce a Parigi (Francia) il 12 febbraio 1908. Figlio del mercante Albert Abraham Lejeune e della professoressa di tedesco Pauline Marie Clairin, studia arte e materie umanistiche nella capitale francese. Non trova la sua strada nella pittura o nella drammaturgia, ma le sue illustrazioni sono apprezzate da diversi periodici. Le sue iniziali, FL (effe elle), gli suggeriscono il nome d'arte Effel, che userà sempre. Dal 1932 collabora con il quotidiano Paris-Soir (Parigi sera) e cinque anni più tardi sarà il primo disegnatore assunto dal giornale.Collabora con molti dei maggiori giornali umoristici satirici di quegli anni, come Le Rire, Fantasio e L'Os à moelle. Già prima della guerra collabora con giornali e riviste politicamente di sinistra, come Le canard enchêné e L'Humanité. Dopo la Liberazione, per la casa editrice belga Edibel pubblica nel 1945 gli albi "Jours sans alboches" (prefazione di René Lefevre), "45 de fièvre" (prefazione di Joseph Essel) e "Mille neuf cent... 45-fillette" (prefazione di Pierre Bernard), selezione di sue vignette apparse in Action, La bataille, Le canard enchainé, Carrefour, Concorde, France et monde, France-soir, Front national, Gavroche, Ici Paris, Lettres françaises, La Marseillaise, Le patriote du Sud-Ouest, La rue, Volontés. Grande protagonista è una giovane e combattiva "Marianna" (donna simbolo della Francia con tanto di berretto frigio) che sarà abituale nelle sue vignette e diventerà talmente popolare da diventare testimonial di campagne sociali (come quella a favore della scuola pubblica e laica). Altri album raccolgono anno dopo anno le sue vignette migliori, come "RPF rassemblement de petites facéties", con 116 disegni del 1947, pubblicato da La Bibliotèque Française di Parigi.
Oltre a collaborare con le maggiori testate comuniste, estende la sua collaborazione anche a Libération, Le Figaro, L'Express, Paris-Match, Elle e numerose altre pubblicazioni di ogni genere. È tra i pochi autori occidentali ammessi a pubblicare nell'URSS (sul giornale satirico-umoristico Krokodil, ma anche su Izvestia e Pravda) e riceverà nel 1968 il Premio Lenin per la pace. Contemporaneamente pubblica sulla statunitense Harper's Bazar. Molto apprezzato come umorista grafico per l'immediatezza della comunicazione e la semplicità del segno, lavora per la pubblicità, pubblica libri illustrati, realizza copertine di dischi. Un elemento ricorrente nelle sue vignette è il disegno di una margherita, omaggio alla moglie (che vivrà fino al 1996). Muore a Parigi (Francia) l'11 ottobre 1982. Le Poste francesi nel 1983 stampano un francobollo, "Hommage à Jean Effel", che riproduce la sua celebre Marianne nell'atto di leccare una busta per chiuderla e spedirla, e per la prima volta la Francia rende un simile omaggio a un umorista grafico.
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