Raoul CabrolNasce a Curlande (Aveyron, Francia) il 12 marzo 1895. A sedici si trasferisce a Parigi, dove svolge diversi mestieri fino alla guerra e si sposa. Esordisce come disegnatore nel 1920 ne Le Journal du Peuple (il giornale del popolo) di Henri Fabre e nel 1921 organizza la sua prima esposizione di 110 caricature e disegni "Masques et sourires", collaborando poi con Le Petit Parisien e soprattutto varie testate di sinistra, con caricature politiche riprodotte poi in tutto il mondo, da Life e New York Times a The Grafic.Collabora dal 1926 al 1939 con L'Humanité, dal 1927 al 1939 con La vie ouvrière (la vita operaia). Una sua caricatura di Hitler pubblicata nel 1938 in Lussemburgo genera una violenta reazione del governo nazista, arginata dai sindacati e dalle organizzazioni della stampa e dei disegnatori. Quando viene stipulato il patto tra Stalin e Hitler, lascia L'Humanité e smette la collaborazione con il partito comunista, di cui non aveva mai preso la tessera. Lavora per Le Canard Enchaîné fino alla chiusura della testata dopo il giugno 1940. Durante l'occupazione la sua casa viene bruciata con moltissime delle sue opere, mentre lui partecipa alla Resistenza. Alla fine della guerra, tuttavia, deve sfuggire all'arresto da parte del Partito comunista. Collabora con Franc Tireur, La Presse, Samedi-Soir e ancora Le Canard Enchaîné, ma rifiuta di lavorare nuovamente per L'Humanité. Muore a Quincy-sous-Sénart (Île-de-France, Francia) il 13 settembre 1956. Sopra: manifesto di Cabrol del 1936.
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