Mario BazziNasce a Bologna (Italia) il 20 settembre 1891. Frequenta il Collegio Artistico Venturoli dal 1903. Uscito dal Collegio, si afferma come illustratore e caricaturista, collaborando a Milano con Il Mondo della casa editrice Sonzogno, con Il Secolo XX, Lidel, Ardita, Guerin Meschino e La Lettura (mensile del Corriere della sera).Durante la Prima guerra mondiale, nel 1915 collabora forse con un settimanale militare umoristico illustrato Alla baionetta! (ma non si restano tracce di questo giornalino) e collabora nel 1918 con il settimanale dei soldati del Grappa La trincea. Dai primi anni Venti collabora con il giornale a fumetti Il Balilla e illustra libri per l'infanzia; nel 1926 crea il personaggio Archimede sulle pagine de Il Giornalino della Domenica, ormai nell'ultima fase della sua vita editoriale, pubblicato da Mondadori. Come pittore è ritrattista ed eccezionalmente vedutista. Realizza inoltre una ventina di cartelloni pubblicitari, ispirandosi all'arte grafica di Leonetto Cappiello. Una vena sarcastica fortemente caricaturale distingue le sue vignette, pubblicate negli anni Trenta da popolari testate satiriche quali Ecco e Settebello. Nel 1940 partecipa alla mostra del II Premio Cremona con l'opera "La benedizione". Continua l'attività di vignettista satirico anche sotto la Repubblica Sociale Italiana, pubblicando su Il Barbagianni, e nel dopoguerra con collaborazioni a L'uomo di pietra e Fra' Diavolo. Muore in Italia nel 1954.
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