Gino BarberisNasce a Savigliano (Cuneo, Italia) nel 1924. Comincia giovanissimo a disegnare vignette umoristiche, esordendo su Topolino, Domenica del Corriere, Settimana Enigmistica.È valorizzato da Enrico Gianeri [Gec] sui vari fogli umoristici da lui creati nell'immediato dopoguerra (come Codino Rosso, Il Carciofo, Il mondo che ride) e dal disegnatore umorista Franco Bergamasco su Oplà. Nel 1956 approda a Fuorisacco, sezione della Gazzetta del Popolo, a fianco di Giorgio Cavallo. Svolge nel frattempo altri lavori, sia d'ufficio sia in fabbrica, raggiungendo la pensione come operaio modellatore, ma a queste attività affianca sempre quella di vignettista, soprattutto entrando a far parte dell'agenzia Disegnatori Riuniti che lo distribuirà alle maggiori testate nazionali ed estere. Scrive anche numerosi raccontini poetici umoristici e partecipa a numerose rassegne e concorsi, vincendo, nel 1966, il Ponte d'Oro a Ponte Tresa (Canton Ticino, Svizzera). Muore a settant'anni, nella nativa Savigliano (Cuneo, Italia), nel 1994.
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