FFF - Edoardo FERRAVILLA

Edoardo FERRAVILLA	1846-1916
Nasce a Milano (Italia) il 18 ottobre 1846. Figlio naturale di Luisa Maria Ferrari, bellissima artista eccentrica d'origine portoghese, e del marchese Filippo Villani, noto negli ambienti artistici, filarmonico e commediografo a tempo perso, trae il cognome dalla fusione di quelli dei due genitori, almeno secondo le più accreditate versioni sulle sue origini. Trascorre i primi anni con la mamma, affidato al collegio Nava quando questa deve lasciare Milano per gli impegni di lavoro. Rimane orfano della madre a sei anni, e il padre sposa una ballerina lasciando il piccolo senza sostegno, ma il tribunale gli fa assegnare dal padre un vitalizio di 500 lire annue con la designazione di un tutore, il ragionier Giacomo Viglezzi. Nella nuova famiglia - una dinastia di probi amministratori - il piccolo Edoardo trova un ambiente sereno dove crescere ed educarsi; in più, rientrando nella sfera lavorativa del ragioniere anche il Teatro Re (vicino al teatro Manzoni), può disporre gratuitamente con la famiglia Viglezzi, due volte la settimana, di un palco gratuito e assistere alle migliori rappresentazioni. PAGINA IN COSTRUZIONE Muore nel 1916 e viene sepolto al Cimitero Monumentale di Milano.
Severino Pagani. "Il teatro milanese", cenni storici pubblicati sotto gli auspici della Famiglia Meneghina, Casa editrice Ceschina, Milano, agosto 1944.

Edoardo FERRAVILLA

1846-1916

Nasce a Milano (Italia) il 18 ottobre 1846. Figlio naturale di Luisa Maria Ferrari, bellissima artista eccentrica d'origine portoghese, e del marchese Filippo Villani, noto negli ambienti artistici, filarmonico e commediografo a tempo perso, trae il cognome dalla fusione di quelli dei due genitori, almeno secondo le più accreditate versioni sulle sue origini.
Trascorre i primi anni con la mamma, affidato al collegio Nava quando questa deve lasciare Milano per gli impegni di lavoro. Rimane orfano della madre a sei anni, e il padre sposa una ballerina lasciando il piccolo senza sostegno, ma il tribunale gli fa assegnare dal padre un vitalizio di 500 lire annue con la designazione di un tutore, il ragionier Giacomo Viglezzi.
Nella nuova famiglia - una dinastia di probi amministratori - il piccolo Edoardo trova un ambiente sereno dove crescere ed educarsi; in più, rientrando nella sfera lavorativa del ragioniere anche il Teatro Re (vicino al teatro Manzoni), può disporre gratuitamente con la famiglia Viglezzi, due volte la settimana, di un palco gratuito e assistere alle migliori rappresentazioni.

PAGINA IN COSTRUZIONE

Muore nel 1916 e viene sepolto al Cimitero Monumentale di Milano.

Severino Pagani. "Il teatro milanese", cenni storici pubblicati sotto gli auspici della Famiglia Meneghina, Casa editrice Ceschina, Milano, agosto 1944.