Marie-Joseph "Eugène" SUE |
1804-1857 |
Eugène Sue
Nasce a Parigi (Francia) il 26 gennaio 1804. Si laurea in medicina e seguendo le orme del padre, medico rinomato, intraprende la professione di chirurgo in Marina. Un'esperienza di viaggi che gli torna utile quando, dopo la morte del padre e avendo ereditato, decide di dedicarsi interamente all'attività letteraria. Nascono infatti romanzi d'avventure come
"Plick e Plock" e
"Atar-Gull" nel 1831,
"La salamandra" nel 1832,
"La cucaracha" in quattro volumi tra il 1832 e il 1834. Inizia anche una storia della Marina francese, ma non la porterà a compimento.
Nascono infine i primi romanzi di costume:
"Latréaumont" (1837),
"Arthur" (1838),
"Matilde o Le memorie di una giovane donna" (1841). Soprattutto quest'ultimo non viene gradito dal bel mondo letterario, mentre si precisa la sua adesione alle nuove idee socialiste.
Anche per motivi economici, in un momento di ristrettezze, accetta la proposta di scrivere un
roman-feuilleton la nuova tendenza a pubblicare romanzi a puntate sulle pagine dei quotidiani per lo
Journal des débats. Vede così la luce tra il 1842 e il 1843
"Les mystères de Paris" ("I misteri di Parigi"), ispirato dal "Notre-Dame de Paris" di Victor Hugo. Il successo è tale che a sua volta Hugo sarà influenzato da Sue nella scrittura de
"I miserabili".
Nel 1844-1845 pubblica, sempre a puntate,
"L'ebreo errante" sulle pagine de
Le Constitutionnel, rinnovando lo strepitoso successo di pubblico.
Tra il 1847 e il 1849 scrive e pubblica i sedici volumi de
"I sette peccati capitali", e altettanti volumi compongono
"I misteri del popolo - storia d'una famiglia di proletari lungo il corso dei secoli" (1849-1856).
Muore ad Annecy-le Haut (Savoia, Francia) il 3 agosto 1857 a soli 53 anni.