Jacques LAURENT-CÉLY (Cécil Saint-Laurent, Albéric Varenne, ecc.) 1919-2000

Jacques Laurent - Cécil Saint-Laurent

Nasce a Parigi (Francia) il 5 gennaio 1919. Figlio di un avvocato parigino, studia al prestigioso Liceo Condorcet e alla facoltà di Filosofia della Sorbona, subito coinvolto nella formazione monarchica e di estrema destra Action Française, collaborando con il giornale studendesco L'Étudiant français (dichiarerà nel 1976: "È incontrando l'Action française che sono sfuggito al fascismo").
Dopo la guerra si dedica alla scrittura e pubblica romanzi che non passano inosservati, come "Les corps tranquilles" (1948). Ma l'opera che gli porta il successo è, nel 1947, il romanzo "Caroline Chérie", tradotto in una dozzina di paesi e all'origine di due trasposizioni cinematografiche, nel 1951 (con Martine Carol) e nel 1968 (con France Anglade).
Al primo romanzo con Caroline segue nel 1950 "Le Fils de Caroline Chérie" (da cui il film "Le Fils de Caroline Chérie", 1955) e nel 1951 "Les caprices de Caroline" ("Un capriccio di Caroline"), da cui il film "Un caprice de Caroline Chérie" (1953).
Con il proprio nome firma "Les betises" (Le sciocchezze, 1971), vincendo il premio Goncourt.

PAGINA IN PREPARAZIONE

Pochi mesi dopo la morte della moglie, si toglie la vita a Parigi (Francia) a ottantuno anni il 29 dicembre 2000.

  • Cécil Saint-Laurent. "Caroline Chérie" romanzo. Cino del Duca Editore, Milano, 9° edizione, settembre 1962.