Michele LessonaNasce a Venaria Reale (Torino, Italia) il 20 settembre 1823. Figlio di Agnese Maria Cavagnotti e di Carlo Lessona (direttore della prima Scuola di veterinaria in Venaria Reale e responsabile dell'allevamento dei cavalli di corte), terzo di nove fratelli e sorelle, si iscrive a 17 anni all'Università di Torino, laureandosi in Medicina e chirurgia nell'estate del 1846.Medico a Torino, si innamora di Maria Ghignetti, istitutrice delle sue sorelle, e sfugge agli ostacoli posti dalla famiglia fuggendo con lei all'estero, dove esercita la professione in vari paesi e arriva a dirigere per qualche tempo l'Ospedale di Khankhah (Cairo, Egitto), con l'incarico di Assistente del medico del viceré d'Egitto. Quando la moglie muore durante un'epidemia di colera (lasciandogli una figlia, Francesca), nel 1849 ritorna in Italia. Si dedica interamente alle scienze naturali, insegnando a un liceo di Asti, poi all'Università di Torino e, dal 1854, a quella di Genova. Dalla nuova unione con Adele Masi avrà sei figli e una preziosa collaborazione per il resto della vita. La sua attività di divulgatore scientifico si sviluppa moltissimo. Nel 1861 fonda la rivista Archivio per la zoologia, l'anatomia e la fisiologia. Nel febbraio 1864 dirige, insieme a Gerolamo Boccardo, il settimanale La scienza a dieci centesimi (con l'occhiello che recita "sapere è potere", Editori Fratelli Pellas, Genova); una testata che purtroppo vivrà soltanto un anno (52 numeri), forse anche per l'intenso avvicendarsi degli impegni dei due direttori. Lessona insegna infatti a Bologna nell'anno scolastico 1864-1865, e nel 1865 ottiene la cattedra di Zoologia e anatomia comparata a Torino, città dove rimarrà negli anni seguenti. Nel 1869 pubblica "Volere è potere", uno dei primi bestseller educativi dell'Italia unificata. Abbraccia con entusiasmo le teorie evoluzionistiche e traduce in italiano alcune opere di Charles Darwin ("L'origine dell'uomo", 1871; "Viaggio di un naturalista intorno al mondo", 1872). Nel 1875 è insignito Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia. Nel 1877 è consigliere comunale a Torino e dal 1877 al 1880 è rettore dell'Università (un'esperienza che racconta nel 1880 in "Confessioni di un rettore"). Nel 1881 diventa presidente della Reale Accademia di medicina di Torino ed entra nel Consiglio superiore della Pubblica Istruzione (fino al 1885). Nel 1882 traduce ancora un saggio di Darwin ("La formazione della terra vegetale per l'azione dei lombrici"), seguito, nel 1883, da "Carlo Darwin", un suo saggio divulgativo sul naturalista britannico. Collabora, in questi anni, con il Giornale per i bambini, il primo grande settimanale per giovani lettori, che dopo avere pubblicato Pinocchio viene anche diretto dal suo autore Carlo Collodi. Per questa testata scrive decine di brillanti articoli a soggetto naturalistico, scritti in forma narrativa e di dialogo, dando prova di una grande capacità di coinvolgimento dei lettori di qualunque età. Nel 1889 è eletto presidente dell'Accademia delle scienze di Torino. Malato da tempo, muore a Torino (Italia) il 20 luglio 1894.
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